Milano. Arrivata pochi minuti fa l’ufficialità dal Comune. L’inaugurazione (e la conferenza stampa di presentazione) della retrospettiva di Agostino Bonalumi prevista per giovedì 12 luglio è rimandata a data da destinarsi. Dopo l’annullamento dell’inaugurazione della mostra di ieri su Pino Pinelli, com’era ovvio e nell’aria -visto che le sale espositive sono sotto sequestro- sarà posticipata l’apertura della mostra.
Intanto sul gravissimo episodio accaduto ieri –la morte di Luca Lovati (restauratore e storico assistente di Bonalumi) caduto dalle scale da un’altezza di 5 metri mentre allestiva l’opera Struttura Modulare Bianca del 1970- è stata aperta un’indagine -coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano- volta a stabilire le cause della morte dell’uomo e le eventuali responsabilità.
La scena sarebbe stata interamente ripresa dalle telecamere installate nelle sale del Palazzo. L’ipotesi più accreditata è che Lovati, poco dopo le 11 e mezza di lunedì, abbia accusato un malore (l’autopsia chiarirà), mentre scendeva da una scala doppia, con un lato più lungo dell’altro, sulla quale si trovava senza protezioni e imbragature per fissare una scultura. Avrebbe accusato un cedimento fisico, precipitando di testa da un’altezza di almeno tre metri, senza nemmeno tentare di attutire in qualche modo la caduta.
Come scrive il Corriere, Palazzo Marino parla in una nota di «gravissimo incidente».
Cgil Lombardia ha ricordato come «da gennaio a maggio del 2018, il maggior numero di vittime sul lavoro venga registrato in Lombardia. Siamo a 40. È una strage che va fermata».
La segretaria generale Cisl Anna Maria Furlan, ha parlato di vicenda «agghiacciante», definendo «assurdo», il fatto che «una persona di 70 anni lavori senza la minima protezione».