Alla scoperta di Trani: le chicche della Perla dell'Adriatico

Tra le meraviglie italiane si inserisce senza dubbio la città di Trani che brilla per le sue bellezze artistiche, architettoniche e non solo.

Uscire da un vicolo e ritrovarsi davanti alle barche dei pescatori che portano il pesce fresco ai ristoranti locali due volte al giorno. Sapore di mare e colori unici si estendono lungo l’insenatura naturale del porto. La “perla dell’Adriatico” -comune pugliese di 56.031 abitanti, capoluogo insieme a Barletta e Andria della provincia di Barletta-Andria-Trani- è ricca di sorprese. Dal suo particolare marmo, la pietra di Trani, al vino Moscato, nonché una grande tradizione calzaturiera.

Cosa visitare

Che la si guardi dalla città o arrivando dal mare, una delle prime meraviglie che spicca di questa città è sicuramente la Cattedrale di San Nicola Pellegrino, edificata sulla base della più antica Santa Maria della Scala, e risalente al 1.100 circa. San Nicola è una fusione di diversi stili architettonici dalla facciata classica. Impossibile non entrare nella Cattedrale per ammirare le bellezze racchiuse al suo interno. Dalla cripta luminosissima al campanile che offre la vista mozzafiato su tutta la città dall’alto.

Dopo San Nicola, a poche vie di distanza, entrate nella Chiesa di Santa Teresa e nella romanica Chiesa di Ognissanti -o dei Templari- restaurata da poco e con un particolarissimo porticato antistante mantenuto invariato. Altre “perle” si trovano nell’antico quartiere ebraico della città: la Sinagoga Scola Nova -unica sinagoga in uso in Italia meridionale- e la Sinagoga museo Sant’Anna.

Altra immancabile tappa, vicino alla Cattedrale, è l’imponente Castello di Trani fatto erigere dall’imperatore Federico II di Svevia nel 1.233. Posizionato strategicamente su un banco roccioso, il Castello vanta un impianto di forma quadrangolare rinforzato ai vertici da quattro torri quadrate: una struttura che regala un impatto visivo unico.

Per gli amanti del buon cibo

Le “chicche” culturali lasciano posto a quelle culinarie, soprattutto se ci si trova in Puglia, meta richiestissima dagli amanti del mare e del buon cibo. Trani offre numerosi ristoranti dalle location uniche in cui la qualità regna indiscussa. Tra questi, Acqua e Farina -trasferitosi da poco da una zona più interna a due passi dal mare del porto– è perfetto per un pranzo veloce o una cena tranquilla all’insegna del relax.

Tra le delizie proposte da Peppino, proprietario del locale, il ricco antipasto misto di pesce, una frittura delicatissima, cavatelli freschi con cozze e fagioli e i tipici spaghetti San Giovanni con pomodorini freschi, aglio, prezzemolo, capperi e acciughe. Una cucina semplice e dalla qualità unica.

Sempre sul porto è situato il Ristorante Gallo, connubio tra creatività e tradizione. Dai crudi di mare presentati a regola d’arte agli antipasti, i primi e i secondi fino ai dolci totalmente di loro produzione utilizzando esclusivamente prodotti di stagione. Infine, sempre sul mare, questa volta a due passi dalla Cattedrale, è situato il Ristorante Regia, altra tappa culinaria imperdibile per chi ama il cibo di qualità, una presentazione dei piatti curata alla perfezione e professionalità assoluta da parte del personale.

Trani accontenta anche gli eno-appassionati

Innovazione, tradizione e passione si incontrano a Villa Schinosa: 200 ettari di proprietà della famiglia Capece Minutolo alle porte di Trani. Dall’antica cantina ai vigneti e lo stabilimento vinicolo, dalla Masseria agli oliveti intensivi che affiancano gli oliveti secolari, fino ai ciliegieti e mandorleti con certificazione biologica. Villa Schinosa merita una visita anche solo per ammirare le bellezze della natura che racchiude.

Per gli eno-appassionati Villa Schinosa propone su prenotazione una degustazione dei propri vini -vengono prodotte ben quindici etichette- seguita da una visita della Cantina e dei Vigneti.

Insomma, dalla bellezze culturali a quelle enogastronomiche, Trani è una meta imperdibile. E per chi sceglierà di visitare la bella città pugliese a giugno, da non dimenticare che Trani ospita da ormai tre anni il Festival dell’Arte Pirotecnica che conferisce valore aggiunto a una “perla” che già brilla di luce propria.