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Personae. La commedia umana immortalata da Elliott Erwitt, alla Reggia di Venaria

Elliott Erwitt in mostra a Torino Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino

Oltre 170 scatti in mostra: dagli iconici bianco e nero agli inediti a colori.

Il fotografo della commedia umana, Elliott Erwitt, in mostra alla Reggia di Venaria nelle Sale dei Paggi con Personae (27 settembre 2018 – 24 febbraio 2019), la prima grande retrospettiva del fotografo in cui le celeberrime immagini in bianco e nero sono presentate insieme a fotografie a colori del tutto inedite, a cura di Biba Giacchetti.

Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino

Erwitt ha immortalato con occhio attento e disincantato i momenti cardine della storia e della politica del secolo scorso, in un arco di tempo di oltre 60 anni. Richard Nixon, Nikita Kruscev, Jackie e John F. Kennedy, Che Guevara, Fidel Castro, Michelle e Barack Obama: la sua abilità da fotoreporter ci restituisce non solo cruciali momenti di passaggio e personaggi storici e politici internazionalmente noti, ma anche semplici scene di vita quotidiana raccontate con empatia e senso dell’umorismo.

Emerge, lungo il percorso espositivo, la maestria del fotografo, da poco novantenne, nel cogliere i mutamenti della società contemporanea con delicata ironia e allo stesso momento profonda umanità.

Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino

Nato in Francia nel 1928 da genitori russi, trascorre l’infanzia a Milano e si trasferisce ben presto negli Stati Uniti, prima a New York e poi a Los Angeles nel 1941, dove studia fotografia. Dopo l’incontro con Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker nel 1948, inizia ufficialmente la sua carriera professionale. L’anno successivo cominciano i frequenti viaggi e reportage in Europa. Arruolato nel 1951, Erwitt serve l’esercito americano come assistente fotografo in Francia e Germania. Nel 1953, su invito di Robert Capa, Erwitt si unisce a quella che diverrà la maggiore agenzia fotografica al mondo, la Magnum Photos. Fondata dallo stesso Capa in collaborazione con Cartier-Bresson, David Seymour e Georg Rodger, la Magnus ha lanciato e reso noti al grande pubblico fotografi e reporter quali Leonard Freed, Larry Towell, Sergio Larrain, Thomas Dworzak, James Nachtwey, Steve McCurry, Paolo Pellegrin e tanti altri. Negli anni ’60 Erwitt è presidente della Magnum per ben tre mandati.

Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino

Il percorso espositivo si avvia con una serie di scatti dedicati ai cani per un servizio di calzature femminili del “New York Times Sunday Magazine”.

“Avevo deciso di fotografare le scarpe dal punto di vista canino perché i cani vedono più scarpe di chiunque altro”

Con il loro atteggiamento irriverente e spontaneo, spesso in contrasto con il fare frivolo dei loro padroni, i cani sono soggetti molto amati da Erwitt.

Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino

Segue una sezione dedicata ai più celebri scatti in bianco e nero degli anni ’50 e ’60: dai romantici scatti di Parigi, Valencia e Santa Monica alle immagini dedicate alla tematica razziale nel sud degli Stati Uniti, al ritratto di Marilyn del 1956 fino a quello di Jackie Kennedy ai funerali del marito. 

“Per i miei scatti personali non uso il colore. Quello lo riservo al lavoro. Ho già una vita abbastanza complicata, quindi mi limito al bianco e nero e mi va bene così. Il bianco e nero è il compendio che permette di arrivare all’essenziale, ma è molto più difficile azzeccarlo. Il colore, invece, è più adatto all’informazione”

Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino

La mostra continua con le immagini dissacranti di André S. Solidor (A.S.S.) alter ego dell’artista. L’approccio artistico di A.S.S. verte su tutto ciò che Erwitt detesta e disdegna: l’ostentato uso del digitale e della manipolazione fotografica, l’abuso di colori eccentrici, l’utilizzo del nudo in scene nonsense e grottesche. Attraverso le fotografie scattate dal fittizio personaggio-alter ego, Erwitt gioca in modo scherzoso e irriverente sugli eccessi e le stravaganze della fotografia e dell’arte contemporanea. Nudi di donne o di manichini sono tra i soggetti preferiti di A.S.S., che più che un reporter si presenta come un arguto manipolatore di immagini.

“Alle nuove leve di aspiranti fotografi consiglio di imparare l’arte di manipolare le belle foto. Fotografare esclusivamente gente famosa. Imparare l’arte di fotografare con i telefonini cellulari. Non tagliarsi i capelli. Vestirsi in modo eccentrico”.

Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino

“Kolor”, l’ultima sezione dell’esposizione è dedicata agli scatti a colori legati alla produzione pubblicitaria ed editoriale. La collezione di immagini presenti in mostra è frutto di una recente riorganizzazione del vasto archivio a colori da cui, nel 2013, ne nasce una raccolta pubblicata con il volume “teNeues”.

I 100 scatti esposti sono stati personalmente selezionati dall’artista nel suo studio a New York insieme alla curatrice Biba Giacchetti. Scatti di spiagge in Australia, California e Bretagna, manifestazioni politiche, piazze gremite, lussuosi ristoranti e case popolari. Ma anche Arnold Schwarzenegger, Andy Warhol, Sophia Loren, ballerine, fotomodelle ed una ultima serie dedicata a Marilyn.

Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino

“Marilyn era una donna estremamente intelligente, sensibile ed anche simpatica. Era praticamente impossibile farle una brutta fotografia”

Nella cornice della Reggia di Venaria, Erwitt ci racconta per immagini la società contemporanea, in un incredibile excursus della vastissima produzione a colori per la prima volta esposta insieme ai già noti scatti in bianco e nero.

Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino
Elliott Erwitt in mostra a Torino
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