Nel mese di novembre la casa d’aste Cambi organizza diverse vendite nella sua sede milanese, in via San Marco
Si parte martedì 20 con “Manifesti d’epoca e Fine Design” e sarà il suo primo appuntamento dedicato agli stampati pubblicitari e cinematografici, un genere in costante crescita anche per giovani appassionati oltre agli storici collezionisti. I dati di mercato registrano un’attrattiva sempre maggiore per questa settore: oltre agli storici collezionisti, è in costante crescita anche una fetta più giovane di appassionati degli stampati pubblicitari e cinematografici del ‘800 e ‘900.
Inoltre le vendite dei più importanti manifesti di produzione italiana sono ormai un appuntamento fisso in tutte le più grandi vendite all’asta del mondo di settore, registrando cifre di aggiudicazione sempre più alte.
All’incanto 200 lotti selezionati relativi a manifesti originali del ‘900. I rari manifesti da collezione e investimento sono divisi in sezioni tematiche:
– Manifesti pubblicitari: Liberty e Art Decò; L’eleganza del bere con una ricca collezione di affissi per Campari, Carpano e Contratto; Turismo & Sport; Moda & Cosmesi; Arte & Design;
– Automobilismo e Pubblicità Dipinta – Originali per manifesti.
– Manifesti di cinema e spettacolo: Cinema Muto; Anni ’30 e ’40; Classici del cinema internazionale; Film d’autore italiani; Film Cult; Disney; Horror; Musical; Western e film tratti dai fumetti.
Tra i top lot dell’asta segnaliamo Normandie – C.IE G.LE Transatlantique… Service regulier di Cassandre (Adolphe Mouron), forse l’immagine più conosciuta ed emblematica della carriera artistica di Adolphe Mouron, meglio noto come “Cassandre”, e senza ombra di dubbio uno dei monumenti dell’arte cartellonistica mondiale di ogni tempo. Questa è la versione con la scritta “service regulier”.
Cassandre ha volutamente creato un effetto esasperato nel porre i minuscoli gabbiani in primo piano e l’enorme prua della nave allo scopo di suggestionare chi guarda con l’incombenza del gigantesco transatlantico che, com’è noto, fu tra i più veloci e lussuosi che abbiano mai solcato le rotte internazionali. Questo lotto partirà da una stima iniziale di 6.000-9.000 euro.
Molto particolare poi il manifesto di Achille Luciano Mauzan per la Fiera di Milano 15–30 Aprile, esempio dell’arte di Mauzan ai massimi livelli espressivi, mai banale e con lo sguardo perennemente bilanciato tra umorismo e suggestione pubblicitaria. Questo bozzetto non ebbe successo nella committenza e non risulta essere stato approvato per la stampa, ma è di grande valore e parte da una stima di 5.000-8.000 euro.
Grande attesa anche per Cordial Campari di Marcello Nizzoli, un superlativo esempio dell’arte cartellonistica italiana, presente in tutti i principali testi sul manifesto d’avanguardia, la cui stima di partenza sarà 6.000-12.000 euro.
La stima più alta è invece per il prezioso manifesto Fiat la nuova Balilla. Eleganza della signora di Marcello Dudovich, un affisso litografico originale del 1934 stimato 7.000-14.000 euro.
Sempre martedì 20 si esita il catalogo di Design con oggetti progettati da Gio Ponti, Ico Parisi o Piero Fornasetti. Dopo la piacevole sorpresa dell’appuntamento di settembre, che ha riscontrato un’ottima partecipazione, il dipartimento di Cambi offre un catalogo curato da Piermaria Scagliola e Walter Mondavilli che propone una selezione di 90 arredi con alcuni fra i più interessanti pezzi di design disponibili sul mercato. Diversi gli apparecchi luminosi capaci di riempire spazi con colori e forme eleganti e mai scontate: è questo il caso delle lampade progettate da Gino Sarfatti per la Arteluce, ma anche da Angelo Lelii per la Arredoluce, un paragone fra i due sempre difficile, con il primo che ha fatto della sperimentazione tecnica la propria cifra stilistica ed il secondo che ha sempre cercato, in primo luogo, la bellezza delle forme.
Importante sarà anche la proposta degli arredi provenienti da una villa disegnata e arredata da Melchiorre Bega nel 1956. Fra questi arredi spicca un importante tavolo disegnato dallo stesso Bega con un grande decoro in ceramica smaltata creata da Pietro Melandri e due tavoli bassi disegnati da Gio Ponti appositamente per questa villa.
Tra i top lot un tavolo basso con struttura in legno e piano in vetro retrodipinto di Lucio Fontana (Produzione Arredamenti Borsani, 1952), stimato 80.000-120.000 euro, un lampadario 2072 “Jo-Jo” di Gino Sarfatti (Produzione Arteluce, 1953), stimato 25,000-35.000 euro, e una coppia lampade a sospensione 2068 in ottone e ottone laccato, sempre di Gino Sarfatti (Produzione Arteluce, 1952), che partono entrambe da una stima iniziale di 20.000-30.000 euro. Importante anche un grande lampadario con struttura in ottone e diffusori in cristallo colorato molato di Pietro Chiesa (Produzione Fontana Arte, 1938), stimato 20.000-30.000 euro. A completare la ricca e crescente proposta di Cambi del 2018 per quanto riguarda questo settore, il 12 dicembre verrà esitato un catalogo di Design, questa volta nella sede genovese di Castello Mackenzie.
L’offerta di Cambi continua mercoledì con i Gioielli. In asta molte gemme di colore, come rubini Burma, smeraldi Colombia e zaffiri Sri Lanka, con in evidenza due anelli firmati da Bulgari.
La copertina del catalogo è dedicata ad un bracciale in platino, con diamanti e zaffiri, unico per disegno e selezione delle gemme. Tra i lotti all’incanto si distinguono una pariglia di diamanti da oltre 6,50 ct l’uno, ideali per un paio di orecchini importanti, ed una fantastica collana di perle “naturali”, scalari, praticamente perfette e molto portabili: un investimento sicuro. Un bel diamante, taglio a goccia, di ct 3,05, colore F, corredato dal certificato gemmologia GIA NY.
In asta saranno presenti inoltre alcuni gioielli del designer e gioielliere torinese Enrico Cirio, tuttora molto amato da chi non si accontenta del classico. L’ultima parte del catalogo è dedicata alla vendita di una raccolta di lotti a favore dell’Istituto David Chiossone Onlus per ciechi ed ipovedenti di Genova. I proventi dell’asta verranno destinati alla ricerca in ambito universitario ed ospedaliero.
Infine sabato si chiude la settimana di Cambi con l’asta di Auto classiche, una selezione di auto da corsa dagli anni ’70 ad oggi che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo.