Con le vendite dedicate al “Design” ed allo “Stile Italiano” del 17 – 18 dicembre 2018 a Genova, Wannenes chiude il 2018.
In asta 920 lotti selezionati dal meglio del disegno industriale italiano e internazionale del XX secolo. Nell’ampia sezione del Design (due tornate il 17 dicembre, la prima alle 14 [lotti 1-299] la seconda alle 21 [lotti 301-435], spiccano un divano di Ico Parisi mod. 856 prodotto da Cassina nel 1955 in metallo verniciato e vinilpelle imbottita (lotto 316, stima 12.000 – 15.000 euro) presentato en suite con una coppia di poltrone (lotto 317, stima 12.000 – 15.000 euro).
Di Franco Albini la poltrona mod. Ca 432, in legno e tessuto imbottito, prodotta da Cassina nel 1948 (lotto 328, stima 5.000 – 6.000 euro), mentre di Stilnovo, degli anni ’50, è la lampada a sospensione in ottone e vetro opalino satinato (lotto 333, stima 6.000 – 8.000 euro). Una coppia di poltrone mod. 802 di Carlo di Carli per Cassina nel 1954 (lotto 336, stima 5.000 – 6.000 euro): per la stessa ditta di Carli realizza nel 1957 la sedia mod. 671 (otto esemplari del lotto 337, stimato 3.500 – 3.800 euro). Anche Gianfranco Frattini produce per Cassina, la poltrona mod. 831 (due esemplari compongono il lotto 340 – cover del catalogo – quotate 8.000 – 10.000 euro), così come fa Gio Ponti con la poltrona mod. 811 del 1957 (lotto 344, stima 10.000 – 12.000 euro).
Di particolare interesse gli apparati illuminanti della casa di Gino Sarfatti a Civenna sul lago di Como, come testimonia la lampada a sospensione mod. 2070 del 1952 per Arredoluce in ottone brunito e perxpex oplino (lotto 352, stima 2.500 – 3.000 euro), marchio per il quale produce anche la sua spaziale lampada da parete o soffitto mod. 178A del 1950 (lotto 375, stima 8.000 – 9.000 euro). Un tavolo d’artista quello prodotto da Gaetano Pesce nel 1987 per Cassina (lotto 420, mod. 530 Sansonedue, stima 2.400 – 2.600 euro), mentre la libreria “Liana” di Ettore Sottsass è il risultato di una proficua collaborazione tra Ferdinando Meccani, titolare a Cascina della “Meccani Arredamenti” e il design e architetto di Innsbruck. (lotto 421), è valutata in catalogo 10.000 – 12.000 euro.
Siamo a metà degli anni Ottanta, il decennio che ha visto esplodere il fenomeno “Menphis”, oggetti di travolgente creatività che rappresentano al meglio quella contaminazione di stili estetici, filosofici e culturali che prende il nome di “Postmoderno”. Una nuova classicità pop e bizzarra che scardina il concetto di utilità per sposare quello del gioco, della provocazione leggera e fantastica.
Ferdinando Meccani, forte di un’esperienza familiare di alta falegnameria, da avvio ad una serie di collaborazioni con nomi spicco del design italiano e internazionale come Paolo Portoghesi, Ugo La Pietra, Adolfo Notarino, Michael Graves e Masao Noguchi, e naturalmente Ettore Sottssas, che ammira per la sua coerente originalità. Tra il 1984/85 e il 1993, anno in cui la libreria Liana entra in produzione, passa un lasso di tempo in cui Sottsass da una parte acuisce il carattere sperimentale della ricerca, e dall’altro, conoscendo la produzione della Meccani, dal laminato sceglie materiali più preziosi come il legno laccato e nel caso specifico della base il wergé (un legno africano molto duro di colore scuro), che riflette una flessibilità creativa che di volta in volta si modula alle esigenze di progettazione. La produzione è di pochi esemplari, ma rende tangibile il successo planetario del design italiano, somma di creatività e di produzione al servizio di una fantasia visionaria.
Per “Stile Italiano” (in una unica tornata il 18 dicembre alle 14 [lotti 501-987], si impongono per il loro stile anni ’60 il ‘mitico’ apparecchio stereo mod. RR1 26 Brionvega di Achille e Pier Giacomo Castiglioni (lotto 630, nella versione in legno del 1965, e lotto 689 nella versione bianca, entrambi stimati 1.000 – 1.200 euro), e le sei lampade a plafone/parete mod. Crosso di di Angelo Magiarotti per Artemide del 1969 in perspex bianco e arancio (lotti 635-636, entrambe con una stima di 400 – 500 euro).
Eleganti poi una coppia di fermalibri serie Monete romane di Piero Fornasetti anni ’70 (lotto 679, stima 250 – 300 euro), una coppia di poltrone anni ’50 di I.S.A, in metallo verniciato, ottone e tessuto imbottito (lotto 761, stima 1.000 – 1.200 euro), e affascinante nella sua essenzialità atemporale un porta ombrelli di Ettore Sottsass per Rinnovell anni ’50 in alluminio anodizzato (lotto 808, stima 300 – 400 euro): infine, divertenti nella loro sinuosità pop una coppia di poltroncine modello “La Fonda” di Charles e Ray Eames, H. Miller, anni ’60, in alluminio pressofuso verniciato, fibra di vetro e tessuto imbottito (lotto 809, stima 400-500 euro).