Sarà una delle mostre ‘top’ del nuovo anno e si soffermerà sul periodo del soggiorno napoletano di Caravaggio, considerato dagli esperti uno dei più intensi della sua straordinaria produzione artistica.
Sarà una delle mostre protagoniste del nuovo anno. “Caravaggio a Napoli” aprirà i battenti nel mese di aprile (programma ancora in definizione) per concludersi a luglio. Come lascia presagire il titolo, l’esposizione evidenzierà l’influenza della rivoluzione di Caravaggio sulla pittura napoletana, con particolare riferimento al suo soggiorno a Napoli, considerato dagli esperti uno dei periodi più intensi della sua produzione artistica.
Del resto il brulicare di vita dei vicoli napoletani non poteva che essere fonte d’ispirazione per il suo genio pittorico che amava scegliere persone del popolo per le scene delle sue opere, sublimare l’umano per portarlo al divino. ‘Le sette opere di Misericordia’ (1606/1607) – conservata presso la Chiesa e la Quadreria del Pio Monte della Misericordia nella centralissima Via dei Tribunali di Napoli – è forse l’espressione più alta di tutto questo.
Se la fase dell’inizio della sua carriera a Roma è ben nota a tutti, il dramma vissuto dal pittore dopo la fuga a causa della condanna in contumacia per l’uccisione di Ranuccio Tomassoni è fonte di studi più recenti che la mostra vuole evidenziare. Come ha infatti anticipato al quotidiano “La Repubblica”, il Direttore del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenge:
“La mostra non servirà per fare visitatori, ma per studiare i 18 mesi di Caravaggio a Napoli e il suo effetto sulla scuola pittorica napoletana. Seguirà un percorso caravaggesco attraverso la città: i luoghi dove è vissuto e che ha frequentato, quello del suo studio, quello che l’ha accolto quando è arrivato come un rifugiato in un paese nuovo con leggi diverse”.
Il Merisi soggiornò due volte a Napoli. La prima volta, dopo la fuga da Roma del 1606, nei Quartieri Spagnoli. Teoricamente si trattava di un viaggio in incognito ma la sua fama aveva già raggiunto ogni vicolo di quella città dove arte e vita fremevano all’unisono. Sono di questo periodo due capolavori ancora presenti in città: ‘Le Sette Opere di Misericordia’ che abbiamo già citato e la ‘Flagellazione di Cristo ‘ (1607), commissionata dalla famiglia De Franchis, per la cappella di famiglia in San Domenico Maggiore e ora custodita proprio presso il Museo di Capodimonte.
Caravaggio tornerà a Napoli nel 1610. E’ di questo periodo un altro grande capolavoro, il ‘Martirio di Sant’Orsola’ terminato a poche settimane dalla sua morte e ora conservato all’interno della splendida cornice della Galleria di Palazzo Zevallos Stigliano di via Toledo.
Informazioni
Caravaggio a Napoli
da aprile a luglio 2019
Museo di Capodimonte – Via Miano 2 – Napoli
(programma in via di definizione)
*Nella prima immagine : Caravaggio, La Flagellazione di Cristo (particolare) , 1607-1608
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Questa mostra è il classico bluff, anzi un vero e proprio raggiro per i visitatori avveduti. A Napoli vi sono in permanenza tre quadri di Caravaggio, uno proprio a Capodimonte, il più bello, la Flagellazione del Cristo. Il secondo è alla Fondazione del Banco di Napoli. Il terzo al Pio Monte della Misericordia. In questa mostra, a Capodimonte, non sono riusciti neanche a riunirli tutti e tre!! Solo i primi due, di cui il primo è stato semplicemente spostato da una stanza all’altra! Altri due quadri minori sono arrivati da Milano e da Roma. Ma poichè Caravaggio è un BRAND, una gran quantità di turisti la prende d’assalto. La disposizione delle opere è suggestiva ma l’afflusso è eccessivo per gli spazi angusti. Il prezzo del biglietto è esorbitante e non vi sono riduzioni significative neanche per i ragazzini, gli anziani, i giornalisti etc. La tanto sbandierata navetta è un’altra truffa, perchè le navette sono piccole, non si riesce a prenderle e soprattutto quelle del D’Auria (Comune) sono poco puntuali, con personale poco disponibile. Conviene aspettare che la mostra finisca per godersi i Caravaggio di Napoli!!
Vorrei sapere quando finisce la mostra di Caravaggio al museo Capodimonte. Spero non il 14/7. Io sarò a Napoli il 20 luglio
Mi fate sapere per cortesia?
Grazie.
Antonella Raimondi