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Magritte, Dalí, Miró e gli altri. Il meglio del Surrealismo in asta da Christie’s a Londra

René Magritte, Composition on a Sea Shore (1935-36, estimate: £2,000,000-3,000,000)

René Magritte, Composition on a Sea Shore (1935-36, estimate: £2,000,000-3,000,000)

The Art of the Surreal. In asta da Christie’s il 27 febbraio tutti i più grandi nomi del Surrealismo: da Magritte a Ernst, da Dalí a Miró, passando per Tanguy, Delvaux, Man Ray e Picabia.

Il 27 febbraio da Christie’s a Londra, dopo la tradizionale Impressionist & Modern Art Evening Sale, sarà il turno di un’asta tutta dedicata all’arte surrealista, giunta ormai alla sua diciottesima edizione annuale. The Art of the Surreal, questo il titolo della vendita, presenterà 34 lotti, lavori eseguiti tra il 1890 e il 1974 da ben 16 differenti artisti, tra i più grandi nomi del Surrealismo.

L’asta conterà ben 7 opere di René Magritte, 6 del tedesco Max Ernst, 4 di Joan Miró, una grande tela di Oscar Domínguez e altri lavori di Yves Tanguy, Alberto Giacometti, André Masson, Victor Brauner, Francis Picabia, Man Ray, Paul Delvaux, Antoni Tàpies, Jean Arp e, infine, di due artisti precursori del movimento, Giorgio de Chirico e James Ensor.

Max Ernst, Aux antipodes du paysage (1936, estimate: £400,000-600,000). Foto: Christie's
Max Ernst, Aux antipodes du paysage (1936, estimate: £400,000-600,000). Foto: Christie’s

“La diciottesima edizione della nostra asta dedicata al Surrealismo parte con grandi premesse, come le recenti scoperte dei dipinti di di Dalí e Domínguez  e il capolavoro di Magritte Le lieu commun. Sarà un onore presentare quest’opera all’asta per la prima volta. È la prima e più importante rappresentazione dell’uomo con il cappello a bombetta ad essere messa all’asta dalla vendita di Le fils de l’homme nel 1998, che raggiunse un prezzo fenomenale da Christie’s New York. Proveniente dalla collezione di Gustave Nellens, che l’ha ricevuta direttamebte dall’artista, Le lieu commun è uno degli otto più grandi dipinti realizzati da Magritte con questo soggetto, quattro dei quali sono ora in grandi musei.” Olivier Camu, Vicepresidente, Impressionist and Modern Art, Christie’s

L’uomo con la bombetta di Magritte star della vendita

Tra i 7 dipinti del maestro surrealista in asta, Le lieu commun (1964), sarà senza dubbio la star della serata. L’uomo con la bombetta è un’icona ben distinta dell’arte di Magritte; apparso per la prima volta in un’opera del 1926, Nei dipinti degli anni ’50 e ’60, l’uomo diventa una presenza sempre più frequente. Lo conosciamo con una mela verde o una colomba al posto del volto, girato di spalle, riflesso in uno specchio o fatto di nuvole. In quasi tutte le sue rappresentazioni, infatti, l’uomo con la bombetta è una figura misteriosa, di cui Magritte nasconde volutamente il volto. Le lieu commun, oltre ad essere più grandi e più bei dipinti dedicati a questo soggetto, è anche un’opera rara, che offre una visione unica di quest’icona, mostrandola sia nel volto che nascosta dietro una colonna, immersa in un ambiguo paesaggio.

René Magritte, Le lieu commun (1964, Estimate on Request)
René Magritte, Le lieu commun (1964, Estimate on Request). Foto: Christie’s

Rari lavori di Ernst, Dalí e Miró

Scoperto di recente, Sans titre (1932), è l’unico dipinto di Salvador Dalí in asta. Una tela molto piccola (23.8 x 16.3 cm.) ma infinitamebte dettagliata, che rappresenta e introduce una delle ‘ossessioni’ più grandi del pittore dei primi anni ’30. Il dipinto vede un palo rosso -probabilmente un bastone o un albero di una barchetta-, che sporge dalla piccola finestra di una capanna di un pescatore, molto simile a quella di Port Lligat dove, nel 1930, Dalí e Gala Eluard -il suo grande amore- avevano scelto di vivere. Il palo e la finestra, tanto opposti quanto uniti, rappresentano in quest’opera proprio il senso di stupore e di reciproca dipendenza che i due amanti avevano trovato l’uno nell’altra.

Salvador Dalí, Sans titre (1932, estimate: £1,000,000-1,500,000)
Salvador Dalí, Sans titre (1932, estimate: £1,000,000-1,500,000). Foto: Christie’s

Peinture (1927), è uno degli ultimi lavori sperimentali di Joan Miró, con il quale egli celebra la fine della sua ricerca cominciata  a Parigi nel 1925 con la serie dei dipinti ‘onirici’ e ‘sognanti’, all’apice del suo coinvolgimento nel movimento surrealista, dal quale poi si allontanerà per proseguire nella sua produzione eclettica e libera da etichette o categorie.

Insieme a questa rara opera, da segnalare anche un gruppo di 6 opere di Max Ernst, tra cui tre lavori dei primissimi anni -eseguiti tra il 1927 e il 1930-, e una tela, Aux antipodes du paysage (1936), proveniente direttamente dal lascito della moglie Dorothea Tanning.

Joan Miró, Peinture (1927, estimate: £1,200,000-1,800,000)

Joan Miró, Peinture (1927, estimate: £1,200,000-1,800,000). Foto: Christie’sThe Art of the Surreal Evening Sale

Christie’s

London, 8 King Street, St. James ‘s

27 Feb, 7pm

Maggiori informazioni

*Immagine in apertura: René Magritte, Composition on a Sea Shore. Foto: Christie’s

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