Attivo sin dal 2013, il Museo Lorenzo Ferri (sezione del Museo Civico di Cave in provincia di Roma) ospita la raccolta delle opere contemporanee dell’artista omonimo. Poco conosciuto nel territorio, questo piccolo museo rappresenta in realtà un’importante occasione di osservare l’arte contemporanea, unica rispetto all’offerta dei paesi circostanti. E non è un caso che queste opere siano conservate proprio a Cave.
Nato a Mercato Saraceno, in provincia di Forlì, e morto a Roma, Lorenzo Ferri viaggiò molto, ma il piccolo paese di Cave divenne per lui un posto speciale dopo la conversione al cristianesimo. Il borgo, con le sue tradizioni, come la storica processione del Venerdì Santo, a cui partecipò attivamente insieme a suo figlio Leonardo, lo colpirono a tal punto che i suoi figli decisero di donarvi le sue opere dopo la morte.
Visitando il museo emerge immutata la personalità dell’artista. Parte di un periodo storico di profondo mutamento e sulla scia degli eventi che attraversano i primi del novecento e il fascismo, fino agli anni 70, che pur emergono chiaramente in alcune opere, in alcuni casi Lorenzo Ferri sembra estraniarsi per rendere l’arte contemporanea l’espressione del suo personalissimo modo di vedere il mondo. Da critico dei temi storici e politici contemporanei, ma anche filosofici, a profondo amante della figura della donna, a studioso e appassionato della sindone, ritroviamo tra le sue opere anche la figura del Cristo, una riproduzione difficilmente rintracciabile nelle opere coeve e dunque unica. Le raffigurazioni del Cristo non sono soltanto manifestazione dell’arte religiosa, e oltre a riflettere una profonda e sincera fede, esprimono un profondo desiderio di conoscenza storica.
Seppure il cambiamento nella sua spiritualità e la conversione emergono chiaramente nel percorso dell’esposizione, non distolgono mai il visitatore, proprio perché accompagnate da un interessante studio del vero sulla figura dell’uomo sindonico. Gli studi sulla sindone, che impegnarono tutta la vita di Ferri, sono ben rappresentati nel museo e parte di una sala a sé stante. In continua evoluzione e sempre all’opera, il museo è aperto giornalmente e organizza periodicamente eventi e iniziative gratuite,che potrete facilmente tenere d’occhio attraverso Facebook e Instagram, sulle pagine ufficiali del museo. Attivo anche nella didattica, sono molte e di vari gradi le scuole che hanno deciso di permettere ai loro studenti di imparare l’arte e la storia dal vivo e non soltanto sui libri.