2000 mq di murales artistici al Politecnico di Milano: Poli Urban Colors lascia il segno nel Campus Bovisa-Durando. Una settimana di live painting per una Mostra permanente a cielo aperto. 4 Urban Artist (2501, Luca Barcellona, Rancy e Zedz) e 20 studenti del Politecnico per un grande laboratorio d’arte all’aria aperta.
In un vero e proprio laboratorio d’arte all’aria aperta i quattro artisti hanno realizzato opere contest specific, in dialogo con l’identità visiva e l’orizzonte culturale dell’ambiente accademico, per il progetto POLI Urban Colors. Accanto a loro 20 studenti del Politecnico, selezionati tramite una call, hanno avuto l’opportunità sia di assisterli, fruendo di una preziosa esperienza formativa, sia di realizzare un’opera personale o collettiva. Per la maggior parte di loro si è trattato del primo murales in assoluto.
Nell’anno delle celebrazioni del quinto centenario dalla morte di Leonardo da Vinci, negli spazi del Campus, numerosi sono stati gli omaggi e le citazioni che gli artisti hanno dedicato al genio universale del Rinascimento.
All’interno del Campus, Luca Barcellona, uno tra i più apprezzati calligrafi sulla scena internazionale, trasforma in arte la frase schietta e disarmante attribuita a Leonardo “Noi tutti siamo esiliati entro le cornici di uno strano quadro. Chi sa questo, viva da grande. Gli altri sono insetti” donando con la sua opera un’occasione per una profonda riflessione, ricordando a sé stesso e a chi la osserva l’importanza del prendere consapevolezza del proprio ruolo e del proprio talento onorandoli per quanto possibile.
L’opera di Rancy ‘Divina Proportione’ cita una delle illustrazioni che Leonardo fece per il trattato di Fra Luca Pacioli. L’icosaedro vacuo, che riflette in sé la perfezione e l’armonia divina, abilmente raffigurato dall’artista, appare illuminato e nella sua tridimensionalità. Un involucro (che rimanda all’uomo) che contiene 3 sfere dipinte nei colori primari (verde per la mente, blu per l’anima, rosso per lo spirito) sembra emergere da pattern di tag dell’artista che evocano la composizione fra il reticolo di Hartmann e quello di Curry usati in bio-architettura e in costruzioni antiche.
Sull’imponente parete che accompagna all’ingresso al Campus da via Schiaffino, hanno lavorato 2501 e Zezd. Ispirandosi all’approccio alla lettera del writing e a quello del graphic font design, 2501 crea ‘Top Bottom (slash) Fake font Design’. Dipinti nel suo stile distintivo, i segni alfabetici si destrutturano e si sviluppano nello spazio pittorico come processo di reazione alle architetture e al contesto.
‘The geometric abstract space’, l’opera realizzata da ZEDZ, urban artist olandese, artista multidisciplinare e designer, è una riflessione sull’architettura e il progresso industriale espressa e dipinta su una superficie piana nello spazio pubblico. Il monumentale murales non mira semplicemente a decorare la superficie di un edificio, ma piuttosto a coinvolgere e a rendere il passante e lo spettatore parte integrante dell’opera d’arte stessa.
Il progetto POLI Urban Colors, curato da Luca Mayr e co-curato da Andrea Gasparro, e sostenuto da Just Eat, main sponsor dell’iniziativa, è realizzato in collaborazione con Politecnico di Milano e patrocinato da Comune di Milano e Municipio 9.