Le celebrazioni per il quinto centenario della nascita di Leonardo da Vinci sono iniziate da mesi, e ancora per molto si protrarranno. Ma cade proprio oggi, 2 maggio, l’anniversario della scomparsa
Leonardo di Ser Piero d’Antonio nasce sabato 15 aprile 1452 nel borgo di Vinci, tra Empoli e Pistoia, figlio di un notaio e di Caterina, una donna di Anchiano. Allevato ed educato con affetto, quando ha sedici anni tutta la famiglia si trasferisce a Firenze. La precocità artistica e l’intelligenza del ragazzo spingono il padre a mandarlo a bottega da Andrea del Verrocchio, apprezzato pittore e scultore. Leonardo mostra grande curiosità per i fenomeni naturali, ed è attratto da tutte le disclipline artistiche. Nel 1480 riceve l’incarico di dipingere l’Adorazione dei Magi per la chiesa di S. Giovanni Scopeto, fuori Firenze (oggi agli Uffizi). Lascia Firenze e si presenta al Duca di Milano Lodovico Sforza, che lo accoglie con grande entusiasmo. Nascono i suoi capolavori pittorici: la Vergine delle Rocce nelle due versioni di Parigi e di Londra, poi il modello per il monumento equestre in bronzo a Francesco Sforza. Nel 1489-90 prepara le decorazioni del Castello Sforzesco di Milano per le nozze di Gian Galeazzo Sforza con Isabella d’Aragona mentre, in veste di ingegnere idraulico si occupa della bonifica nella bassa lombarda. Nel 1495 inizia il famoso affresco del Cenacolo nella chiesa Santa Maria delle Grazie. Per anni si dedica solo al suo capolavoro, che verrà terminato nel 1498. L’anno successivo Leonardo fugge da Milano invasa dal re di Francia Luigi XII, e arriva a Mantova e poi a Venezia. Nel 1503 rientra a Firenze per affrescare, insieme a Michelangelo, il Salone del Consiglio grande nel Palazzo della Signoria con la rappresentazione della Battaglia di Anghiari, opera scomparsa ma oggetto di continue ricerche. Allo stesso anno è attribuita la celebre ed enigmatica Monna Lisa, detta anche Gioconda, attualmente conservata al museo del Louvre di Parigi. Nel 1513 il re di Francia Francesco I lo invita ad Amboise, dove Leonardo si occuperà di progetti per i festeggiamenti e proseguirà con i suoi progetti idrologici per alcuni fiumi di Francia. Nel 1519 redige il suo testamento, e il 2 maggio 1519 il genio del Rinascimento spira e viene sepolto nella chiesa di S. Fiorentino ad Amboise.
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