Blindarte: Rotella, Afro, Vedova e non solo. I lotti da non perdere in asta a Milano

Nella sede milanese della Blindarte è il momento dell’asta di Arte Moderna e Contemporanea + Oggetti di Design: appuntamento il 4 giugno 2019 dalle 18. Ecco i lotti da non perdere.

Tra le opere più significative va senz’altro segnalata la scultura in bronzo di Marino Marini dal titolo “Piccolo Giocoliere”, pubblicata sul catalogo ragionato e sul volume a cura di Patrick Waldberg. L’opera, datata 1953, è presentata in asta con una valutazione di 150-180 mila euro.

È del 1966 la piccola ma importante scultura di Isamu Noguchi, dedicata all’amico di una vita Vittorio Giorgini, architetto visionario di grande talento con cui Noguchi strinse un forte sodalizio. L’opera dal titolo “Nature is the true art” (25-30 mila) rappresenta un’importante testimonianza per la produzione dell’artista giapponese e contribuisce a chiarire il suo pensiero, faro per la generazione artistica successiva, non solo giapponese.

Enrico Baj è presente in catalogo con 3 lotti tra i quali spicca il “Ritratto di Jackson Pollock” eseguito su tavola nel 1969, pubblicato nel catalogo ragionato e proveniente dalla galleria Marconi e dalla collezione di Laura Crisoliti (stima 32-36 mila). Una chicca indiscussa dell’asta del 4 giugno è il decollage su cartoncino del ’55 di Mimmo Rotella dai colori molto intensi. L’opera, archiviata presso la fondazione Mimmo Rotella parte da una stima di 15-20 mila euro.

Di eccezionale fattura è il materico dipinto “Rouge” di Toshimitsu Imai al lotto 119, eseguito nel ’62. L’opera è presentata in asta con una valutazione di 45-65 mila euro. Altro lotto degno di nota è il 128 firmato Fausto Melotti: il colorato “Senza titolo” del ’79 di gesso, tecnica mista e ottone è proposto in asta a 28-35 mila euro.

Da non perdere due opere dei grandi maestri dell’informale: Afro Basaldella con “Senza titolo (progetto per Il Grande Rosso)” del ’63 (stima 30-40 mila) ed Emilio Vedova con “Ciclo B.7-’83”: un grande dipinto museale valutato 200-250 mila euro. È stimata invece 40-60 mila euro “Edwige” di Julian Schnabel: l’opera, datata 1990, è corredata dal cartellino del Julian Schnabel Studio di New York ed è pubblicata sul Dizionario dell’arte moderna e contemporanea di Gérard Durozoi.

Tra le opere più recenti e le fotografie spiccano nomi interessanti quali Spencer Tunick, Annéé Olofsson, Vik Muniz, Nedko Solakov, Per Barclay, Carsten Holler, Marcello Lo Giudice e molti altri. Chiude il catalogo una selezione di oggetti di design, tra cui vanno notati i vetri tra i quali il bellissimo “Eldorado Pulcheria” di Dino Martens per la vetreria Aureliano Toso negli anni 1952/54 (30-40 mila). SFOGLIA IL CATALOGO COMPLETO.

Il 29 maggio presso la sede di Milano, sarà inaugurata dalle ore 18.00 -insieme all’opening dell’esposizione dell’asta di Arte Moderna e Contemporanea + Oggetti di Design- l’esposizione di TRAMPOLINE | The Artists and Collectors Artpot, l’asta delle opere degli artisti che non hanno ancora una presenza consolidata nel mercato delle aste.