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Battaglia, D’Amico, Lucas. La storia italiana, dalla contestazione studentesca ai giorni nostri

Letizia Battaglia Letizia Battaglia, Il gioco del killer vicino alla chiesa di Santa Chiara, Palermo, 1982
Letizia Battaglia, Il gioco del killer vicino alla chiesa di Santa Chiara, Palermo, 1982

Al castello dei vescovi di Luni di Castelnuovo Magra, la mostra “La strada, l’amore, la lotta” riunisce tre grandi maestri della fotografia italiana, fino al 13 ottobre.

La mostra “La strada, l’amore, la lotta”, a cura dell’associazione Archivi della Resistenza di Fosdinovo, vuole raccontare attraverso venti immagini di ciascun fotografo, una parte importante della storia italiana e non solo: dalla stagione della contestazione studentesca, fino ai nostri giorni, in una sorta di autobiografia della nazione, composta da chi sa guardare alla società italiana con occhi aperti, con curiosità antropologica, senza negare le contraddizioni ma sapendo anche cogliere l’umanità latente.

Tano D’Amico, Piazza della cancelleria

Battaglia, D’amico e Lucas si sono affermati come tre dei principali fotoreporter italiani, tre “fotografi di strada” che sanno cogliere la società in trasformazione e le infinite possibilità di relazione che la strada ti offre. La strada è luogo vituperato e insieme idolatrato, la strada è vista come opportunità e crescita, ma anche l’ultima spiaggia degli ultimi di ogni epoca e latitudine.

 

Uliano Lucas, Immigrato sardo davanti al grattacielo Pirelli, Milano, 1968

Le indagini sociali e antropologiche sul lavoro, sulla città e sull’umanità varia che lo abita, sono una parte consistente dello sterminato lavoro di Uliano Lucas; l’indagine sul cambiamento di orizzonti e di sguardi negli anni della ribellione è facilmente riconducibile alla straordinaria alchimia che amalgama poesia e impegno civile delle foto di Tano D’Amico; il corpo a corpo di Letizia Battaglia con il mostro della Mafia, nella stagione dei morti ammazzati, dell’escalation della violenza ma anche della risposta indignata, dell’orgoglio antimafia, di chi sa rimanere impermeabile al Male.

Tano D’Amico, Rivolta a Rebibbia, 1973

Questi tre fotografi hanno lavorato tenendo sempre come punto di riferimento la fiducia in nuovo umanesimo, che riportasse al centro i valori di convivenza pacifica, di un’armonia da ricercare continuamente e che non può riguardare soltanto le forme dei loro capolavori chiamati “fotografie”. Perché se c’è lotta nell’amore (le contraddizioni del reale, le fratture della storia e i continui cortocircuiti dei significati) è anche vero che l’amore è in tutte le lotte vere, quelle che valga davvero la pena affrontare.

Letizia Battaglia, Omicidio di Piersanti Mattarella, Palermo, 1980

 

 

 

Informazioni utili|

Inaugurazione: 13 luglio

Torre dei Vescovi di Luni, Piazza Querciola, Castelnuovo Magra (SP)

Luglio e agosto da martedì a domenica: 10-12:30 e 15-23

Settembre e ottobre sabato e domenica: 10-12:30 e 15-19

 

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