Matteo Procaccioli torna in mostra con “Vestiges”, nella sede Liquid di Positano, in via dei Mulini 16, fino al 29 luglio 2019.
Fotografie di grandi dimensioni, scelte per l’esposizione, raccontano i resti, le vestigia appunto, ovvero le tracce che la civiltà romana ha lasciato nel più straordinario sito archeologico del mondo, Pompei.
A seguito dell’indagine “urbanistica” delle Microcities e la ricerca dell’impatto della scomparsa dell’homo faber in Structures, Matteo Procaccioli si interroga ora sul concetto di resti umani, nel senso di rimanenze e tracce, in un percorso espositivo che racconta la pienezza del vuoto e, con essa, l’arte della memoria.
” Procaccioli indaga, anzi – stando all’etimo latino di vestigia – “investiga” un panorama che potremmo immaginare esausto, consunto dai miliardi di immagini prese dai turisti come souvenir e cartoline e selfie modificati con i filtri dello smartphone, e che invece riserva ancora scorci intatti, rappresentazioni, vergini” commenta il curatore della mostra Angelo Crespi.
“Di fatto le sue immagini dove non compare mai figura umana colgono, nel solco di uno stile ormai riconoscibile tra pittorialismo e precisionismo, le reliquie di pietra nella loro solitaria spaesatezza, che solo un colore a tratti lirico riesce a rendere meno distanti e algide. Il risultato di grande qualità offre allo spettatore la memoria dei fasti antichi nella solitudine spietata della contemporaneità, ma in una dimensione che non temiamo di definire “sacra”.
Matteo Procaccioli | Vestiges
A cura di Angelo Crespi
Liquid Art System, Positano – Via dei Mulini, 16
29 giugno- 29 luglio 2019
Ingresso gratuito