Un busto in bronzo di Paul Phelypeaux de Pontchartan è stato recentemente attribuito allo scultore italiano Francesco Bordoni. L’opera, che incrocia la storia di tre importanti figure della Francia del 1600, andrà in asta il 20 novembre 2019.
Distinto e severo, quasi mette soggezione nella sua veste di bronzo scuro. Si tratta di Paul Phelypeaux de Pontchartan (1569-1621), signore di Pontchartan e Villesavin, statista francese al servizio di Luigi XIII durante il conflitto tra cattolici e protestanti nella francia del 1600. Fu anche ministro di Re Enrico IV e in questa veste ottenne forse il suo maggior successo diplomatico: riuscì infatti, dopo l’assassinio del sovrano, a mantenere la pace e a stabilizzare il potere proprio quando il paese rischiava di perdersi nel caos. Una figura importante, ma la cui notorietà si è persa nelle pieghe della storia, forse oscurata dalle figure dei re che ha servito. Dal parziale anonimato contribuisce a farlo emergere il busto in marmo recentemente attribuito allo scultore italiano Francesco Bordoni.
Una scoperta eccezionale, in grado di concentrare l’attenzione sull’opera, sulla personalità che l’ha creata e su quella che l’ha ispirata. Bordoni fu artista di corte negli stessi anni in cui Paul Phelypeaux affiancava il re. Per questa ragione il busto rappresenta una simbolica unione tra queste tre figure importanti nella Francia del XVII secolo. Per l’opera è programmata un’asta per il 20 novembre 2019 a Parigi, da Drouot, con la collaborazione di De Baecque. Conservata per più di 400 anni dagli eredi di Paul Phelypeaux, l’opera ha l’occasione di tornare visibile al pubblico e riportare all’attenzione degli interessati la storia e i personaggi che orbitano intorno a lei.
Il suo valore è stimato tra i 500.000 e gli 800.000 euro e la sua importanza sembra anticipare le attenzione che i bidder sicuramente gli riserveranno. Innanzitutto, storicamente parlando, si tratta della più importante fra le opere raffiguranti lo storico ministro di Enrico IV. La sua attribuzione a Francesco Bordone ne esalta anche l’aspetto artistico, elevandone il valore complessivo e aggiungendo un capitolo fondamentale alla sua vicenda. Il busto, come la maggior parte delle opere di questo tipo, era infatti inizialmente pensato per una destinazione pubblica, in questo caso la chiesa di Louvre – Saint-Germain L’Auxerrois. Perciò l’opera rappresenta uno dei pochi pezzi di questo genere ancora disponibili sul mercato. Mai durante un’asta pubblica è stato offerto un bronzo del XVII secolo di questa importanza.
*Francesco Bordone, Busto di Paul Phélypeaux