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Artista Bally 2018: vince Ciriaca+Erre con l’installazione Catharsis

Ciriaca+Erre, Catharsis, 2010 – 2019, Installazione: cubo nero in tela, alluminio e acciaio di 9 mq, dipinto acrilico e resina su tela 200 x 200 cm, video proiettore, proiezione 200 x 200 cm, tappeto in polipropilene espanso. Rendering dell’installazione, courtesy dell’artista Ciriaca+Erre, Catharsis, 2010 – 2019, Installazione: cubo nero in tela, alluminio e acciaio di 9 mq, dipinto acrilico e resina su tela 200 x 200 cm, video proiettore, proiezione 200 x 200 cm, tappeto in polipropilene espanso. Rendering dell’installazione, courtesy dell’artista
Ciriaca+Erre, Catharsis, 2010 – 2019, Installazione: cubo nero in tela, alluminio e acciaio di 9 mq, dipinto acrilico e resina su tela 200 x 200 cm, video proiettore, proiezione 200 x 200 cm, tappeto in polipropilene espanso. Rendering dell’installazione, courtesy dell’artista
Ciriaca+Erre, Catharsis, 2010 – 2019, Installazione: cubo nero in tela, alluminio e acciaio di 9 mq, dipinto acrilico e resina su tela 200 x 200 cm, video proiettore, proiezione 200 x 200 cm, tappeto in polipropilene espanso.
Rendering dell’installazione, courtesy dell’artista

Si è svolta ieri, 9 settembre, la premiazione dell’Artista Bally dell’Anno 2018: presentata l’opera vincitrice di Ciriaca+Erre “CATHARSIS” proposta per il tema “Il mondo extrageografico presentata dall’artista ”. Durante la cerimonia è stato presentato dalla Fondazione il nuovo Tema del Premio Bally 2019 intitolato “Sulla natura del mondo”.

“CATHARSIS” è esposta negli spazi del centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura. Durante l’evento è stato annunciato presso il Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI) da Nicolas Girotto, Presidente della Fondazione Bally per la Cultura e da Tobia Bezzola, l’accordo tra la Fondazione Bally e il Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI), che prevede la partecipazione del Museo alla selezione dell’artista Bally, e che grazie grazie al quale sarà data all’artista vincitore del Premio Bally a partire dalla prossima edizione, la possibilità di esporre temporaneamente l’opera premiata negli spazi di Palazzo Reale a Lugano che riaprirà dopo i lavori di ristrutturazione. Questo accordo sancisce un significativo esempio di relazione pubblico-privato in ambito culturale a vantaggio degli artisti ticinesi, che vedono aprirsi una nuova e importante possibilità per farsi conoscere, ed è un’ulteriore conferma da parte della Fondazione Bally della volontà di consolidare l’impegno a sostegno dell’arte nel Cantone e rafforzerà il legame tra il Museo e gli artisti presenti nella nostra regione.

www.fondazionebally.ch

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