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I ‘Frammenti’ di Alberto Salvati, archeologo di un linguaggio perduto. In mostra da Sotheby’s

Lunedì 7 ottobre alle ore 18.30, presso Sotheby’s – Palazzo Serbelloni (Corso Venezia 16, Milano), verrà presentato il volume Alberto Salvati “Frammenti”, edito da Scalpendi. Con Sara Fontana, autrice del libro, interverranno Beppe Finessi, Claudia Consolandi e Alberto Salvati.

Attraverso una sequenza di tavole accompagnate da brevi commenti autobiografici e da un testo storico-critico, il volume propone un confronto serrato tra una parte dell’attività professionale di Salvati e la sua operosità artistica, esplicitando la linea di continuità tra i “Frammenti” di oggi e la sperimentazione che li precede.

Per l’occasione inoltre, le sale di Palazzo Serbelloni accoglieranno una selezione di opere realizzate da Salvati negli ultimi anni (disegni, dipinti, mobili e oggetti), a testimonianza di un’attività molteplice, che continua a rinnovarsi. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino a giovedì 10 ottobre (ore 10-13 e 14-18).

Conosciuto da tempo come architetto e designer, negli ultimi vent’anni Alberto Salvati si è fatto notare anche come artista. Non stupiscono, tra le definizioni che gli sono state affibbiate, quelle di “antropologo poetico” nel mondo dell’infanzia, “archeologo di un linguaggio perduto” e, perfino, “patafisico”. Alla fine degli anni Novanta ha deciso di intraprendere un’originale esplorazione del mondo del disegno infantile, che lo ha condotto dapprima alla serie dei Frottages, poi alla serie dei Frammenti.

Le definizioni sopra citate si riferiscono alla sua riappropriazione dei disegni dei bambini per manipolarli e trasformarli in opere nuove, i Frottages, come a quella vena di humour e non-sense che ha segnato certe sue invenzioni di oggetti, mobili e complementi d’arredo, sempre ispirate al disegno infantile nel trasgredire le le regole del design tradizionale.

LUNEDÌ 7 OTTOBRE, ore 18.30
Sotheby’s – Palazzo Serbelloni, Corso Venezia 16, Milano

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