Per la monumentale scultura, alta 12 metri, 8 di larghezza e 10 di profondità, pesante 35 tonnellate, Koons ha donato soltanto il progetto, mentre i costi di realizzazione, 3,5 milioni di euro, sono a carico dello Stato
Dopo infinite e snervanti polemiche durate quasi tre anni, dopo i dibattiti sulla collocazione, dopo le discussioni sui costi, finalmente l’inaugurazione. Alla presenza dell’artista americano e della sindaca Anne Hidalgo, si sono alzati i veli sul Bouquet of Tulips, la gigantesca scultura donata dall’artista americano Jeff Koons per commemorare gli attacchi terroristici del 2015. Inizialmente la collocazione era prevista nei pressi del Trocadéro, tra il Musée d’art moderne e il Palais de Tokyo, ma dopo le polemiche è stato scelto un luogo meno dominante, dietro al Petit Palais, nell’area dell’avenue des Champs-Elysées.
La monumentale scultura, alta 12 metri, 8 di larghezza e 10 di profondità, pesante 35 tonnellate, raffigura una mano che porge un vaso di tulipani: che molti francesi avrebbero voluto rifiutare, visto che Koons ha donato soltanto il progetto, mentre i costi di realizzazione – 3,5 milioni di euro – erano a carico dello Stato, supportato da donazioni private. Lo scorso anno circolò anche una lettera firmata da un gruppo di figure dell’arte della ville lumière, da Perrault a Mitterand, a Boltanski, che rispediva al mittente il progetto dell’opera monumentale: ma successivamente un secondo gruppo di intellettuali chiese ai compatrioti di rivalutare la loro posizione contro l’artista e di accettare il cadeau, dall’ex ministro della cultura Fleur Pellerin all’artista Loris Gréaud, il collezionista Dominique Guyot, Bernard-Ruiz Picasso, nipote del pittore. Ora la prova sul campo: voi che ne pensate?
Non è un vaso ma un mazzo di (brutti, quasi irriconoscibili) tulipani: bouquet, infatti.
Non è un vaso ma un mazzo di (brutti, quasi irriconoscibili) tulipani: bouquet, infatti.