Quest’anno la mostra di arte contemporanea realizzata dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con gli studenti, propone all’interno del progetto Itinerario di Arte e Spiritualità l’edizione: Experiri – L’arte contemporanea racconta il cammino.
Il progetto, rappresentato da Padre Enzo Viscardi, nasce nel 2003 e dal 2015 inizia a coinvolgere gli studenti nelle vesti di curatori. In sinergia col Dipartimento di Storia, Storia dell’Arte e Archeologia, rappresentato dalle docenti Elena Di Raddo, Cecilia De Carli e Bianca Trevisan, il team di studenti provenienti dai corsi di laurea in Scienze dei beni culturali, Archeologia e Storia dell’Arte ed Economia e Gestione dei Beni Culturali e dello Spettacolo, si è occupato della progettualità della mostra all’interno degli spazi dell’Università nella sede di Milano.
Quest’anno saranno esposte dodici opere di artisti presenti sulla scena contemporanea italiana e internazionale: Daniele Arosio, Marina Ballo Charmet, Ludovica Carbotta, Michele Ciacciofera, Federica Col, Tommaso Fraschini, Premiata Ditta, Dolores Previtali, Diego Randazzo, ArjanShehaj, Massimo Uberti e Alec Von Bargen.
Il tema del cammino è racchiuso nell’etimologia del titolo della mostra Experiri. Riprendendo il verbo latino experior la cui traduzione è sperimentare, fare esperienza, provare e conoscere, ma anche errare, la parola viene scomposta. Ex come origine del cammino, partenza senza cui non ci sarebbe alcuna direzione, Per inteso in qualità di attraversamento, testimonianza di un viaggio verso l’ignoto, ed Iri come moto intimo dell’essere umano sempre proteso verso nuovi orizzonti.
Gli artisti interpretano il tema nelle sue molteplici sfaccettature: viaggio intorno al mondo, dentro di sé o di un altro, movimento fisico o metaforico. La storia dell’espressione umana è un cammino con mezzi e strumenti che l’uomo ricerca costantemente di inventare per inventarsi lui stesso. Un cammino di sacrifici e conquiste che raccontano ogni uomo. Un cammino verso mondi diversi, visibili o invisibili. Un percorso che si realizza nell’esperienza del cammino, nell’incontro che avviene con l’arte, che per il visitatore disposto a sperimentarlo, rappresenterà un’occasione di scoperta dei lavori degli artisti e del relativo archivio di interpretazioni e diverse narrazioni possibili.
È stato organizzato un evento collaterale alla mostra, un workshop di quattro incontri con la Premiata Ditta, Anna Stuart Tovini e Vincenzo Chiarandà, il cui fine è stata la creazione di una installazione site-specific. Per la Premiata Ditta l’opera diventa un’operazione inclusiva in cui tutti gli attori coinvolti diventano protagonisti. In questo contesto undici studenti universitari, supportati e guidati dai due artisti, hanno collaborato alla creazione di una mappa degli odori, una raccolta delle percezioni degli spazi vissuti all’interno della propria Università, cogliendo l’occasione per comprenderla in una modalità nuova.
Da martedì 29 ottobre in Largo Gemelli 1,sarà possibile visitare la mostra gratuitamente, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 13.00 fino alla sua conclusione giorno 26 novembre.