Un’opera d’arte ha volato nello spazio
(per davvero però)
Oggi è in mostra a Carpi alla “Space Gallery”
Brevissima incursione nel mondo dello spazio qui al Motel Nicolella (non siamo al bar e non ho ancora bevuto nessun Negroni). Ve la faccio breve: qualche settimana fa ho presentato una conferenza sul mercato dell’arte a Milano e dal pubblico, alla fine dell’evento, sono sbucati fuori due ragazzi di Carpi.
Con una gentilezza davvero inconsueta mi hanno chiesto se potevo segnalare che un quadro esposto attualmente nella loro galleria era andato nello spazio.
Sul momento ho pensato ai soliti mitomani, che se ne inventano una più del diavolo per avere pubblicata la loro attività. E invece… pare proprio sia tutto vero. Questo quadro, nello spazio, ci è andato.
Piccolo passo indietro: lo Sputnik fu il primo satellite artificiale della storia mandato in orbita dall’unione sovietica il 4 ottobre del 1957.
Oggi: una piccola tela del pittore modenese Rossano Ferrari è andata a fare una breve vacanza sulla ISS, trasportata da un astronauta russo Oleg Artemi’ ev, che con un anno di esperienza nello spazio, è stato ingegnere di volo nella spedizione 55 verso la Stazione spaziale internazionale.
“E’ la prima opera in acrilico su tela nello spazio con la ISS” ha affermato soddisfatto Rossano Ferrari mostrando la tela ritornata a terra.
Ora, tralasciando il discorso critico (in cui certo non mi imbarcherò come ho promesso al giovane Angelo di Carpi), è abbastanza eccitante sapere che un oggetto che tocchiamo con le nostre mani sia stato in orbita, non credete?
Qui trovate il sito della galleria: www.spacegallery.it
“Venus in the SKY”, l’opera spaziale, è stata tirata in 1000 edizioni certificate.
