Gli spazi nel distretto M9 si aprono per due giorni alla libreria antiquaria Segni nel Tempo: antichi e rari libri rovinati dal salso saranno esposti e ceduti a fronte di un’offerta volontaria
“L’arte contemporanea ha il compito, tra le altre cose, di riattualizzare il mondo, di tirare dei fili che dall’antico arrivino al contemporaneo per significare altro, solo per il fatto di aver scelto e ricontestualizzato ciò su cui si posa il suo sguardo”. Con queste parole la direttrice Marina Bastianello contestualizza l’iniziativa della Galleria Massimodeluca di Mestre, che ha scelto di farsi parte attiva di fronte ai gravi danni causati a Venezia dal recente forte ondata di acqua alta. E lo fa lanciando il progetto SALSO. Adotta un libro bagnato, grazie al quale per due giorni – domenica 1 dicembre e lunedì 2 dicembre, dalle 16 alle 20 – aprirà i suoi spazi nel distretto M9 alla libreria antiquaria Segni nel Tempo, storica “istituzione” di calle lunga San Barnaba profondamente danneggiata dall’acqua alta.
“Abbiamo deciso di dare così il nostro contributo ai giorni di burrascose acque alte che hanno inciso profondamente il tessuto cittadino, andando a colpire in modo emblematico, quasi sacrilego, quel patrimonio librario che non a caso si trova custodito nella città che da sempre ne è l’emblema”, continua Marina Bastianello. In occasione del primo compleanno di M9, gli antichi e rari libri rovinati dal salso saranno esposti e ceduti a fronte di un’offerta volontaria: l’intero ricavato della giornata verrà utilizzato per aiutare la libreria, ricca di prime edizioni e testi di storia di Venezia, e il titolare Federico Bucci a far fronte ai danni subiti.
