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F. M. De Sanctis nuovo presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali

Roma. «Una nomina, quella di presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali conferitami dal ministro Ornaghi che non mi aspettavo. Sono in pensione dall’Università e questo incarico, a titolo gratuito, mi interessa e mi fa sentire al servizio della comunità».

È il commento di Francesco Maria De Sanctis (1944), dal 1993 rettore magnifico dell’Università Suor Orsola Benincasa a Napoli, dove il neopresidente, per venti anni si è impegnato attivamente al sostegno e alla diffusione culturale dei beni artistici, archeologici e paesaggistici. De Sanctis, prima della nomina a rettore, ha insegnato Filosofia del diritto, materie giuridiche ed economiche e filosofia della politica in varie università italiane; ha inoltre lavorato alla Sorbona di Parigi e negli atenei di Saarbrücken e di Vienna.

All’università di Napoli De Sanctis ha iniziato, afferma, «Una linea di conservazione dei beni culturali legata soprattutto all’idea di un bene culturale come luogo d’identità comune attorno a cui è possibile costruire un concetto moderno di cittadinanza. Dove moderno significa appartenere a un contesto ma allo stesso tempo significa essere universali, come universali sono i beni culturali». Si interrompe, con la nomina di De Sanctis alla presidenza del Consiglio Superiore dei Beni culturali, la catena dei presidenti di estrazione storico artistica: prima Salvatore Settis e poi Andrea Carandini, che si è dimesso il 23 maggio. (ilgiornaledellarte.com)

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