Il dinamismo della materia. Alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone inaugura Lucio Fontana e i mondi oltre la tela. Tra Oggetto e Pittura (fino al 2 marzo 2020), una riflessione sull’influenza che l’inventore dello Spazialismo ha avuto (e continua ad avere) su coloro che sono venuti dopo di lui.
Focalizzata sul periodo che va dagli anni ’40 al 1968, la mostra raccoglie più di 30 opere tra ceramiche, carte e tele, fino ad arrivare ai celebri Concetti Spaziali, i “tagli” che hanno reso Lucio Fontana un’icona del contemporaneo a livello universale. Instancabile creativo e fine pensatore, Fontana ha fatto da padre (anche indirettamente) a una serie di personalità venute dopo di lui, da Agostino Bonalumi a Tancredi, da Giuseppe Santomaso a Ettore Spalletti, passando per Nunzio e Gianni Colombo, tutti artisti che i curatori Giovanni Granzotto e Leonardo Conti hanno scelto di riunire nelle sale della Galleria di Montefalcone per dare un’idea del seguito che l’artista ha avuto.
Dopo Lucio Fontana, la sua ombra lunga. Quelle tracce mai cancellate, tenutasi l’estate scorsa al Museo Archeologico Regionale di Aosta e conclusasi a settembre, si torna a riflettere sulla rivoluzione che le opere spazialiste hanno rappresentato per gli artisti del secondo ‘900, i quali hanno plasmato la propria poetica all’ombra della conquista di ciò che sta “oltre la tela”. Teatrini, tagli e ceramiche laccate. Quello di Lucio Fontana è stato un percorso variegato e totalizzante, che non ha ancora smesso di far parlare di sé e da cui, presumibilmente, ci si può aspettare ancora tanto.
Informazioni utili
Lucio Fontana e i mondi oltre la tela. Tra Oggetto e Pittura
Dall’8 dicembre 2019 al 2 marzo 2020
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone
Da giovedì a lunedì, 10.00-13.00 / 15.00-18.00