Con nuova e stravagante maniera e Giulio Romano: Arte e Desiderio hanno raggiunto un numero di visitatori eccezionale. Il successo, veramente notevole, è merito e vanto di tutta Mantova.
Il successo era preventivabile ma tutt’altro che scontato quando il 6 ottobre Mantova ha inaugurato la doppia mostra dedicata al suo artista per eccellenza: Giulio Romano. Avvicinandosi al 6 gennaio, giorno di chiusura della mostra, le code che si allungavano fino a piazza Sordello (per Palazzo Ducale) e viale Te (Palazzo Te) hanno invece definitivamente certificato l’interesse profondo che i visitatori hanno dimostrato nei confronti di queste esposizioni da record.
Le due mostre – frutto di un’ottima ricerca, coerenza espositiva e grande impegno nell’ottenere importanti prestiti – sono state un successo di pubblico e critica (anche noi l’abbiamo inserita nella nostra Top Ten). A Palazzo Ducale la mostra Con nuova e stravagante maniera ha avuto 127.231 in questi tre mesi con punte di oltre 4.000 presenze giornaliere. Numeri straordinari anche per Palazzo Te che grazie a Giulio Romano: Arte e Desiderio ha potuto contare 83.750 presenze in questi tre mesi di mostra e, se si include il mese di settembre, si arriva a quasi 100.000. In totale, dunque, le due mostre hanno superato i 200.000 visitatori.
E’ l’inizio di un percorso: seguirà una mostra multimediale e, a settembre, una mostra sul mito di Venere, proseguendo sul filone di Giulio Romano anche nei prossimi anni, per raccontare questa vicenda incredibile della costruzione di un palazzo in cui convivono il mito antico e la contemporaneità in uno splendore unico”
Stefano Baia Curioni, Presidente del Centro Internazionale di arte e cultura di Palazzo Te
Un successo artistico, ovviamente, ma che diventa anche successo civico e politico se si considera che si tratta della prima volta in cui si è riusciti a proporre un biglietto unico per le due sedi, superando le difficoltà di tenere insieme patrimonio comunale e quello statale. Un primo passo dunque sul percorso di rafforzamento dell’asse tra Palazzo Te e Palazzo Ducale.
Un lavoro che dimostra come la nostra città sia tornata a produrre cultura: era il nostro obiettivo. Questa mostra è stata pensata e costruita qui, insieme ad autorevoli esperti a livello internazionale ed è un’impresa culturale fatta dalla nostra città”
Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova