Storia della scoperta del corpo umano. Nella Sala Sottofedericiana della Pinacoteca Ambrosiana, i disegni di Leonardo Da Vinci dialogano con quelli di Guido da Vigevano, in un trionfo di scienza e bellezza.
Ideale parallelo alla mostra Leonardo da Vinci e il suo lascito: gli artisti e le tecniche (visitabile fino al 1 marzo al piano superiore della Pinacoteca), Anatomia in figure (7 febbraio-29 marzo) è un viaggio alla scoperta di come, nel corso del tempo, si è evoluta la concezione del corpo umano e, di conseguenza, la sua rappresentazione. A mostrarlo, le opere di due geni del proprio tempo, Leonardo da Vinci (1452-1519) e il medico Guido da Vigevano (1280-1349), entrambi mossi dal desiderio di andare oltre la descrizione puramente teorica del corpo a favore di una sua rappresentazione visiva.
Genio dal multiforme ingegno, Leonardo da Vinci fece della rappresentazione anatomica uno dei suoi cavalli di battaglia, deciso rendere prima di tutto l’immediatezza del movimento. Il corpo umano, nel suo complesso o scomposto nelle singole parti che lo compongono, è passato sotto la minuziosa lente di ingrandimento dell’artista, che ha riportato ogni cosa su pergamene colme di appunti, oggi riprodotte in grande formato nelle sale dell’Ambrosiana. Circa un secolo prima di lui, lo stesso obbiettivo veniva inseguito da uno scienziato pavese, interessato a giovare all’educazione dei suoi colleghi e al progresso medico. Nasce così l’Anothomia designata per figuras (1345), un trattato tecnico le cui 16 tavole riprodotte in mostra sono un meraviglioso specchio della pratica medica del tempo.
Alcuni dei disegni esposti sono stati trasformati in scultura tramite la tecnica della ceroplastica, dando concreta consistenza alle teorie schematizzate sulle pergamene. Particolare attenzione va riservata al primo modellino esposto in mostra, una riproduzione del carro a vento disegnato da Guido da Vigevano nel Texaurus Regis Francie, un manoscritto del 1335, considerato il primo modello di automobile della storia.
Alle rappresentazioni realistiche di Guido Leonardo aggiungerà poi l’armonia delle forme e l’eleganza dei gesti, verso una conquista sempre maggiore della dimensione umana sulla carta.
*Leonardo da Vinci, Uomo vitruviano, 1490 circa
Informazioni utili
Leonardo da Vinci e Guido da Vigevano. Anatomia in figure
Dal 7 febbraio al 29 marzo 2020
Sala Sottofedericiana della Pinacoteca Ambrosiana, Milano