Mentre in Italia aumenta la preoccupazione per il coronavirus e, durante la settimana della moda, Giorgio Armani decide di sfilare in streaming e a porte chiuse, a Berlino il Festival del cinema prosegue senza precauzioni particolari e svolgendo il programma previsto.
Sul posto, per la Rai c’è Radio3 e il suo storico programma di cinema Hollywood Party che, fino al 28 febbraio a partire dalle 19, segue ogni giorno la cronaca degli avvenimenti principali. In diretta dal’Hotel Marriott di Berlino ci sarà Daio Zonta, mentre Alberto Crespi trasmetterà, come di consueto, dalla sede di via Asiago a Roma.
Numerosi gli ospiti, fra i quali molti italiani,che verranno intervistati a Berlino, in rappresentanza di tutte le sezioni della kermesse: da Giorgio Dritti, in gara con Volevo nascondermi in cui Elio Germano interpreta Antonio Ligabue, ai fratelli D’Innocenzo,presenti al festival con il film Favolacce due anni dopo l’esordio con La terra dell’abbastanza; dal regista italoamericano Abel Ferrara, in concorso con Siberia, a Paolo Taviani, Orso d’Oro nel 2012 insieme al fratello Vittorio (morto due anni fa) per Cesare deve morire. Taviani accompagnerà a Berlino Carlo Sironi, regista del film italiano Sole.Per celebrare la settantesima edizione, il Festival hainfatti creato la sezione “On Transmission” chiedendo a sette maestri del cinema di presentare uno dei film ed un autore con cui discutere insieme della settima arte.Il 2020 è anche l’anno dell’esordio dei due nuovi direttoridella manifestazione, Carlo Chatrian, torinese già direttore artistico del Festival di Locarno, e MarietteRissenbeek, produttrice olandese che da anni vive stabilmente a Berlino.
In contemporanea con il Festival di Berlino, Rai RadioTechetè dà il via ad un ciclo di dieci trasmissioni dal titolo Il magico mondo dei suoni del cinema, dedicato all’arte del doppiaggio. Si comincia lunedì 24 febbraio, alle 8 e alle 20, in diretta con l’attore, doppiatore, direttore del doppiaggio e conduttore televisivo Claudio Sorrentino, famoso per essere il doppiatore abituale di Mel Gibson e John Travolta ed una delle voci principali di Bruce Willis. Il racconto di Sorrentino ci porta nel mondo dei suoni a partire dai fonemi dell’uomo primitivo, per poi arrivare al mondo del cinema, dall’epoca del muto fino agli anni Novanta, con l’ausilio dei numerosi audio conservati dalle Teche Rai.
