Continuano le magnifiche visite virtuali ai magnifici patrimoni artistici italiani sul canale YouTube del MiBACT. E’ il turno del Parco Archeologico di Paestum. Il direttore del sito archeologico, Gabriel Zuchtriegel, fa una mini lezione di architettura.
Il Parco Archeologico di Paestum partecipa alla campagna La cultura non si ferma. Con un bellissimo breve video ci guida all’interno del parco per farci conoscere le ‘affinità’ della Poseidonia di Salerno con la monumentalità del tempio della regina degli egizi, Hatshepsut.
E’ abbastanza normale pensare che la cultura greca ed egizia non abbiano molto a che vedere dal punto di vista architettonico l’una con l’altra. Invece, Zuchtriegel, ci spiega che i maestosi templi greci del parco hanno un’influenza con l’architettura funeraria egiziana. In un primo momento i greci costruivano i loro monumenti con materiali deperibili come il legno, poi lo sostituirono con un materiale più permanente: la pietra. Questo elemento, molto più resistente alle intemperie, ha permesso alle magnifiche strutture di resistere per migliaia di anni fino ad arrivare, quasi integre, ai giorni nostri. L’obiettivo dell’antica popolazione mediterranea possiamo quindi definirlo raggiunto: fare della loro cultura un modello per l’eternità.
Questo cambiamento di materiali si pensa sia dovuto a un rafforzamento dei rapporti da parte della Magna Grecia con l’Egitto. I greci infatti volevano imparare la cultura egizia per organizzare la polis, dare ordine allo spazio ed elaborare la giusta simmetria. Queste caratteristiche si sarebbero poi espresse tramite l’architettura come solidità del potere.
Con queste premesse si mettono in relazione il tempio funerario di Hatsheput, donna faraone, e i principi di monumentalità dell’architettura greca che, nei secoli, sono stati fonte di ispirazione, dibattito e formazione in Europa fino ad oggi.