Sotheby’s ha annunciato i suoi risultati per i primi sette mesi del 2020. La casa d’aste riferisce che le vendite totali sono state di $ 2,5 miliardi, in calo del 25,3% rispetto al periodo equivalente nel 2019, che aveva generato $ 3,3 miliardi
Il calo non è poi così male come si era temuto a metà marzo quando la maison si era trovata a dover licenziare il 10% del suo personale. Ulteriori preoccupazioni erano state suscitate dal “Report 2019” di Deloitte nel maggio scorso. Nel report veniva evidenziato che, a fine 2019, i debiti finanziari a lungo termine superavano il miliardo di dollari. “Tali condizioni finanziarie negative –si leggeva nel report di Deloitte– sollevano forti dubbi sulla capacità della Società di continuare ad operare”.
Ma ora i risultati realizzati dalla maison dal 1° gennaio al 31 luglio 2020 non sembrano così catastrofici come ci si poteva aspettare.
“I mercati dell’arte e del lusso hanno dimostrato di essere incredibilmente resilienti ” ha dichiarato Charles Stewart, CEO di Sotheby’s, in una nota. “E sebbene guidati dalla necessità, è chiaro che l’interesse e la fiducia dei nostri clienti nella tecnologia sono sostanzialmente cambiati”.
Il totale di Sotheby’s include 1,9 miliardi di dollari di vendite all’asta e online (in calo del 30,4 per cento rispetto al 2019), oltre a 575 milioni di dollari in vendite private (in calo dell’1,5 per cento). Inoltre Sotheby’s ha sottolineato come i suoi acquirenti stiano diventando sempre più giovani, una tendenza che potrebbe essere spiegata in parte dal passaggio online e in parte dalla espansione in nuove categorie come la vendita delle scarpe da ginnastica e il potenziamento di quelle di orologi. Sotheby’s ha dichiarato che più del 30% di tutti gli offerenti e gli acquirenti di questo periodo avevano meno di 40 anni.
Le aste tradizionali rimangono la sede delle transazioni di maggior valore. Sotheby’s era meglio preparata rispetto ad altri attori del mercato a convertirsi in un’era di aste esclusivamente virtuali durante il periodo di chiusura. Le sue vendite solo online sono cresciute del 540% nei primi sette mesi del 2020 (rispetto allo stesso periodo del 2019).
Le vendite private, un’altra area del mercato che ha beneficiato della sospensione delle aste tradizionali e delle fiere, hanno registrato $575 milioni.