Diciannove uomini colti nell’attimo del viaggio, ognuno con la propria valigia di sogni, rimpianti, speranze e ricordi, abbiano essi la forma di un pesce, un ombrellone, un violino, il pensiero di una donna, incuranti delle migliaia di viaggiatori reali che ogni giorno transitano nella stazione di Santa Maria Novella di Firenze. Sono i protagonisti di ‘Partenze’, il monumentale affresco di 80 metri quadrati dell’artista toscano di fama internazionale Giampaolo Talani, che dal 2006 domina la galleria di testa della stazione fiorentina.
Da oggi quell’affresco, del valore di 300 mila euro, è diventato proprietà del Comune di Firenze, gentilmente donato dall’artista a titolo gratuito. La donazione è stata regolata da un’apposita delibera di giunta approvata nell’ultima seduta.
L’affresco ha come colori dominanti il rosso, il blu, il marrone. Gli uomini sono tutti una sorta di autoritratti dell’artista, realizzati con la tecnica del ‘buon fresco antico’. Talani, ormai conosciuto in Italia e all’estero, sottolineò come quell’affresco fosse il “sogno di una vita” dato che frequentava la stazione di Firenze ogni giorno, recandosi in città da San Vincenzo, paese natale, per frequentare il liceo artistico e poi l’ Accademia di belle arti.
“Ho sempre pensato l’opera ‘Partenze’ per Firenze, per i fiorentini e per tutti i cittadini del mondo che da Firenze passano – sottolinea l’artista – . Quando alcuni privati mi hanno fatto proposte anche molto interessanti per l’acquisto non ho voluto neppure discuterne”. Come ricorda infatti il giornalista di Rai 2 Francesco Festuccia, che ha provato a raccontare la vita e l’arte di Talani con il libro “Alla faccia del Bagnino”, un’importante azienda giapponese negli anni scorsi arrivo ad offrire un milione di euro per quell’opera. Ma Talani disse loro che “l’opera era per i fiorentini”. (edl)
Giampaolo Talani è nato a San Vincenzo (Livorno) nel 1955.
Ha esposto tra gli altri luoghi a New York, Washington, Parigi, New Orleans, Innsbruck, Colonia, Amburgo, Düsseldorf, Beirut, Parigi, Berlino.
Tra le altre opere si ricordano il suo dipinto “L’ombra dell’eroe”, raffigurante Garibaldi, che fa parte della pinacoteca del Quirinale e sempre al Quirinale ha recentemente trovato posto il busto in bronzo di Garibaldi (http://www.talani.it/garibaldi.html) da lui realizzato per celebrare i 150 anni della Repubblica italiana mentre il dipinto “Mille uomini” fa parte della collezione del Museo del Risorgimento al Vittoriano di Roma. Altre due opere significative sono “Il Marinaio”, bronzo di 7 m posto all’ingresso del nuovo porto turistico di San Vincenzo e l’imponente mezzo busto di marinaio alto tre metri che ha collocato a Berlino sulle rive della Sprea assieme agli ombrelli della libertà, per celebrare il ventennale della caduta del muro.
Quando non si dedica all’arte si occupa dello stabilimento balneare di famiglia, fa il bagnino e il musicista.