La mostra Sulle tracce del crimine. Viaggio nel giallo e nero Rai, apre al pubblico il 7 ottobre, al Museo di Roma in Trastevere, fino al 6 gennaio 2021
Organizzata dalla Rai, insieme alla Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali e al MIBACT, l’esposizione contiene 200 fotografie, in bianco e nero e a colori, tratte da circa 80 programmi televisivi, 5 installazioni video e alcune postazioni sonore che raccontano il mondo del giallo in televisione, dagli anni Cinquanta fino ad oggi.
Sono presenti tutti i generi letterari e televisivi, dal giallo puro, al noir, al poliziesco: dal commissario Maigret interpretato da Gino Cervi, passando per Juliette Gréco nei panni di Belfagor e Michele Placido che interpreta La Piovra, fino a Luca Zingaretti nei panni del Commissario Montalbano di Andrea Camilleri. E insieme ai tanti sceneggiati del passato e alle fiction di oggi, scorre la vita degli italiani e la formazione del gusto culturale; anche grazie ai libri, come i Gialli Mondadori che sono esposti lungo il percorso.
Maria Pia Ammirati, organizzatrice della mostra e direttrice di Rai Teche, che ha messo a disposizione la maggior parte del materiale, parla di “una mostra necessaria, perché racconta un pezzo della storia del nostro paese. Durante il lockdown la fiction è stato il genere televisivo più fruito dagli spettatori. E il giallo in tv, nel corso del tempo, si modifica in noir, in gotico, per arrivare al crime odierno che piace anche al pubblico più giovane”. Il vicesindaco con delega alla crescita culturale del comune di Roma Luca Bergamo rivendica la scelta della capitale come punto di partenza della mostra, che a gennaio si sposterà a Milano e in primavera a Palermo. “I grandi sceneggiati nascono a Roma, in via Teulada. E, come grande azienda culturale, la Rai si è sempre posta il problema di entrare nelle case degli italiani”, spiega Bergamo, che ha trascorso l’infanzia sui set del regista Anton Giulio Majano dove suo padre lavorava.
La mostra Sulle tracce del crimine si snoda lungo lo splendido cortile del Museo, deviando a tratti nelle salette adiacenti allestite con fotografie, filmati ed effetti sonori su macrogeneri, come, ad esempio, il giallo al femminile. In questo spazio si racconta il primo sceneggiato italiano del genere con protagonista una donna, Lauretta Masiero che, tra il 1965 e il 1966, interpreta Le avventure di Laura Storm per la regia di Camillo Mastrocinque; fino ai più recenti Linda e il Brigadiere, con Claudia Koll e Imma Tataranni, con Vanessa Scalera, quest’ultimo in onda proprio in questi giorni su Rai1. Un’altra sezione specifica è dedicata alla Roma in cui era ambientato il Segno del comando, il mitico sceneggiato con Ugo Pagliai andato in onda nel 1971 per la regia di Daniele D’Anza. Salendo al primo piano, si raggiunge l’universo delle fiction odierne, molte delle quali polizieschi di grande successo: dall’Ispettore Coliandro, ai Bastardi di Pizzofalcone, passando per Il maresciallo Rocca e Giovanni Falcone. L’uomo che sfidò Cosa Nostra.