Il 23 ottobre ricorrono i 100 anni dalla nascita di uno dei più importanti scrittori italiani per l’infanzia, Gianni Rodari (Omegna 1920 – Roma 1980)
Sky Arte e laF gli rendono omaggio con due docu-film che, per originalità del linguaggio narrativo, sono degni del cantore della fantasia infantile. Venerdì 23, alle 21.15 su Sky Arte, va in onda C’era due volte Gianni Rodari, un titolo che richiama il famoso libro “C’era due volte il Barone Lamberto”, scritto dall’autore piemontese nel 1978. In una scenografia interamente costruita con la carta, che rappresenta una città ideale fatta di edifici e alberi, l’attore Neri Marcorè legge e recita brani e filastrocche tratti dai libri, quaderni e diari di Rodari e ne ricostruisce il mondo personale; la grafica animata realizzata da Tiwi (coproduttore insieme a Sky), la musica originale del violino di Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours e le interviste a coloro che hanno conosciuto, apprezzato e studiato Rodari, tratteggiano l’immagine del personaggio. Non solo uno scrittore per ragazzi, ma partigiano, linguista, maestro, giornalista. E l’unico italiano ad aver ricevuto il “piccolo premio Nobel”, altro nome del premio Hans Christian Andersen della narrativa per l’infanzia.
Sabato 24 ottobre, alle 21.10 su laF, viene trasmesso Rodari 2.0 – Spazio alla parola, con il racconto di Frankie Hi-ngr mc. Il docu-film ruota attorno alla domanda: che cos’è la fantasia al tempo della realtà virtuale? Insieme al rapper torinese, interviene l’attore Stefano Accorsi, che legge brani del libro di Rodari “Favole al telefono”. E poi scrittori, intellettuali, pedagogisti, esperti di letteratura per l’infanzia, come Stefano Bartezzaghi, Marco Missiroli, Roberto Piumini, Pino Boero, Luciana Castellina. Inoltre, tre illustratori e fumettisti, Francesco Tullio Altan, Anastasia Arkhipova e Gaia Stella hanno realizzato una serie di disegni ad hoc per il documentario, ricco anche di materiali d’archivio inediti, italiani e russi.