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Rinascimento da riscoprire: Giovanni Ricamatore in mostra a Udine

Giovanni da Udine Particolare. Pergolato delle Logge del primo piano. Città del Vaticano, Palazzo Apostolico Giovanni da Udine Particolare. Pergolato delle Logge del primo piano. Città del Vaticano, Palazzo Apostolico
Giovanni da Udine Particolare. Pergolato delle Logge del primo piano. Città del Vaticano, Palazzo Apostolico
Giovanni da Udine Particolare. Pergolato delle Logge del primo piano. Città del Vaticano, Palazzo Apostolico

Giovanni Ricamatore in mostra nella sua Udine. Dal 12 dicembre 2020 al 14 marzo 2021 il Castello – Gallerie d’Arte Antica ripercorre la straordinaria vicenda dell’artista nella mostra Zvan da Vdene Furlano. Giovanni da Udine tra Raffaello e Michelangelo (1487-1561).

La fama di un artista non si misura in base ai grandi personaggi che lo hanno apprezzato, ma di certo può essere un buon indicatore. Perciò pensando a Giovanni Ricamatore – Giovanni da Udine “Furlano”, come si firmò all’interno della Domus Aurea – non si può non ricordare che Raffaello lo volle al suo fianco nella Loggia di Psiche alla Farnesina e nell’impresa delle Logge Vaticane, Michelangelo lo teneva in alto conto, Clemente VII si affidò a lui per delicati interventi di restauro e decorazione sia a Roma che a Firenze. Tre esempi che possono già valere una carriera. Ma Giovanni Ricamatore è stato uomo multiforme – riuniva in sé l’arte della pittura, del disegno, dell’architettura, dello stucco e del restauro – e variegata la sua produzione.

Giovanni da Udine tra Raffaello e Michelangelo (1487 – 1561), a cura di Liliana Cargnelutti e Caterina Furlan, penetra al cuore della sua eterogena espressione. Al Castello – Galleria d’Arte Antica di Udine, dal 12 dicembre 2020 al 14 marzo 2021.

Giovanni da Udine Studi di mazzi di fiori e frutti. Penna e inchiostro bruno, acquarellato con pigmenti colorati e lumeggiato in bianco, 292x200 mm. Vienna, Albertina
Giovanni da Udine Studi di mazzi di fiori e frutti. Penna e inchiostro bruno, acquarellato con pigmenti colorati e lumeggiato in bianco, 292×200 mm. Vienna, Albertina

Ciascuno degli ambiti della poliedrica attività di Giovanni da Udine è indagato in mostra attraverso stucchi, incisioni, documenti, lettere, libri e altri materiali. In particolare, per la prima volta in questa mostra viene riunito un cospicuo numero di disegni che, provenienti da diversi musei europei e da una collezione privata americana, confermano la sua proverbiale abilità nella rappresentazione del mondo animalistico-vegetale e soprattutto degli uccelli. Inoltre le spettacolari sezioni dedicate alle stampe e ai disegni di architettura consentono di visualizzare i principali luoghi e ambienti in cui l’artista ha operato: dalla Farnesina alle Logge Vaticane, da Villa Madama alla Sacrestia Nuova di San Lorenzo a Firenze.

Il contesto dell’epoca emerge in modo approfondito e ripercorre la vicenda artistica di Giovanni Ricamatore. Il successo lo raggiunse indubbiamente a Roma, dove si conquistò la fiducia di Raffaello prima e poi dell’intera città, dove rimase anche dopo la scomparsa dell’urbinate. Qui conquistò addirittura il titolo di Cavaliere di San Pietro.

Dopo aver raccolto fama e onori, Ricamatore fece ritorno a Udine, dopo portò a termini diversi cantieri. Tra gli interventi di maggiore importanza, il lungo fregio a stucco ed affresco nel castello di Spilimbergo e, a Venezia, la decorazione di due camerini di Palazzo Grimani.

Raffaello e aiuti (Giulio Romano e Giovanni da Udine) Pennacchio con Mercurio. Roma Villa Farnesina, Loggia di Psiche
Raffaello e aiuti (Giulio Romano e Giovanni da Udine) Pennacchio con Mercurio. Roma Villa Farnesina, Loggia di Psiche

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