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Luci e ombre sulla “Thinking Italian Milan” di Christie’s. Schifano e Boetti guidano l’asta

Alighiero Boetti (1940-1994) Senza titolo (Uno nove sette otto) data, iscrizione e firma 1978 AFGHANISTAN. KABUL BY AFGHAN PEOPLE alighiero e boetti (sul retro) ricamo cm 91x98 Eseguito nel 1978 Opera registrata presso l'Archivio Alighiero Boetti, Roma, n. 4035, come da autentica su fotografia in data 26 ottobre 2004 Estimate EUR 350,000 - EUR 500,000 In asta il 4 novembre da Christie’s a Milano
Alighiero Boetti (1940-1994) Senza titolo (Uno nove sette otto) ricamo cm 91×98

Luci e ombre sull’asta di Christie’s “Thinking Italian Milan” che raccoglie 4.981.500 euro* con 14 invenduti** e 1 lotto ritirato (Paolo Scheggi, stima 120-180 mila) su 47 in catalogo

La Evening Sale milanese di oggi (4 novembre 2020) non ha raggiunto il livello dello scorso anno, quando l’asta serale era stata una “White glove sale” (100% di venduto) per un totale di oltre 13 milioni di euro. Simile copione dell’edizione londinese dello scorso 22 ottobre,  quando la ”Thinking Italian: Modern Italian Art and Design Evening Sale” ha visto uno dei totali più bassi da anni per una vendita italiana con 5,321,250 sterline.

Nell’asta inglese, un artista si è distinto: Alighiero Boetti che ha visto ottime performance. In King Street un suo blocco monocromatico di colore azzurro intitolato “Celant” del 1967 da una stima di  35-45 mila sterline ha fatto ben 450 mila sterline.  E una “Mappa” del 1984 ha realizzato il prezzo più alto della serata italiana con l’aggiudicazione a 1,702,500 sterline.

Questa sera tra i top price vi era proprio un suo arazzo, scelto anche come copertina del catalogo della “Thinking Italian Milan”. Il “Senza titolo (Uno nove sette otto)” del 1978, che era stimato €350.000-500.000, è stata la seconda migliore aggiudicazione della serata. Partito da una prima offerta di 320 mila euro, è salito fino alla cifra tonda di hammer price di 500 mila euro. Che con i diritti sono diventati 620 mila.

Mentre la ghisa verde del 1970 “EMME I ELLE ELLE E…” ha visto una gara di diversi minuti fino all’aggiudicazione a ben 237,500 euro, da una stima bassa di 80 mila. Nella day sale di domani pomeriggio, 5 novembre, saranno battuti altri 5 lavori dell’artista dei ricami. Si vedrà se sarà un altro successo.

Alighiero Boetti (1940-1994). EMME I ELLE ELLE E…

Il top price è andato a Mario Schifano.  Il suo “Paesaggio anemico I”  (600-800 mila euro), una tela di grande dimensioni che si trova da più di 50 anni nella stessa collezione privata, è passato di mano per 644,000 euro. La sua ultima apparizione pubblica  era stata nel 1974, un anno importate per la carriera di Schifano per la sua mostra a Parma alle Scuderie della Pilotta. E’ proprio all’inizio degli anni Sessanta che Schifano si lascia alle spalle i grandi monocromi astratti e le immagini pop dei loghi della Esso e della Coca-Cola con cui aveva trovato fama internazionale e abbraccia la tradizione classica della pittura di paesaggio. Una selezione di dipinti della serie dei paesaggi anemici fu esposta alla Biennale di Venezia nel 1964, lo stesso anno in cui fu realizzato questo in asta. Degli altri 3 lavori battuti stasera, due hanno trovato un compratore, uno è rimasto al palo.

Mario Schifano (1934-1998). Paesaggio anemico I, matita e smalto su tela, dittico cm 220×200 Eseguito nel 1964

Oltre a Schifano, tra gli altri rappresentati della Scuola di piazza del Popolo nata negli anni sessanta a Roma, Tano Festa e Franco Angeli. Del primo “Via Veneto 3” del 1961 ha superato le stime con l’aggiudicazione a 162,500 euro. Misura un metro e mezzo di larghezza ed è un esempio significativo della prima serie di rilievi lineari dell’artista. Strisce verticali a rilievo di colore bianco, nero e rosso emergono sulla tela dove sono applicati strati di carta e legno che danno vita a una ritmica superficie scultorea.  “Half Dollar” di Angeli invece è rimasto invenduto (stima 50-70 mila).

Tano Festa (1938-1988) Via Veneto 3 smalti industriali su carta e collage di legno su tela cm 150×170 Eseguito nel 1961

La scultura in terracotta con ossidi e smalti intitolata “Presagio” di Leoncillo del 1959 (350-500 mila) è stata venduta su commissione all’auctioneer Pennisi a una cifra di poco più alta della stima minima, 375,000 euro. Leoncillo è uno degli scultori più raffinati ma anche “commerciali” del secondo dopoguerra e dal 2018 è diventato a pieno titolo un artista internazionale. L’opera in asta ha una “sorella” che si trova nella collezione dello storico proprietario della galleria L’Attico. Lo stesso artista ne scrive così:  “Una scorza ruvida e metallica tagliata che lascia scoprire il corpo interno nero; sopra una  rugiada di sangue tutto scintillante”.  Il suo attuale record risale al novembre del 2018 quando la scultura “Grande mutilazione” del 1962 è stata venduta per  969.000 € da Sotheby’s a  Milano.

Leoncillo (1915-1968) Presagio terracotta con ossidi e smalti cm 93x54x52 Realizzata nel 1959

Unsold inaspettato il raro dittico di Salvatore Scarpitta intitolato “Croce di San Martino” (500-700 mila), acquisito direttamente dall’artista e rimasto da allora nelle mani dell’attuale proprietario. Fa parte del ciclo iniziato nella metà degli anni Cinquanta di strisce di bende e vari materiali che l’artista stende o intreccia sui sopporti di tela. Le offerte non sono andate oltre i 380 mila euro.

Salvatore Scarpitta (1919-2007) Croce di San Martino

Fausto Melotti presente con un solo lotto, “Contrappunto piano” un bell’ottone del 1973, è stato venduto per 137.500 euro. Lucio Fontana invece non ha fatto le sue solite scintille. Dei sei lotti in catalogo (più uno domani, una ceramica) due non sono stati venduti, mentre solitamente i suoi lavori fatto “sold out”. Molto bene la formella [Concetto spaziale] del 1954 in passato parte della collezione del critico francese Michel Tapié. E’ un primo esempio in terracotta dei buchi realizzati dall’artista. Un’ampia superficie dipinta di nero è costellata da fori che Fontana realizzò nell’argilla prima della cottura dell’opera. Da una stima di 90 mila è arrivata a 250 mila.  Molto bene anche Piero Dorazio. Le sue due opere dell’inizio degli anni Sessanta sono state vendute entrambe oltre le stime, “Mira II” a 162,500 e  “Piccola scintillazione” a 125,000.

Fausto Melotti
Lucio Fontana

Tra i grandi maestri dell’arte moderna, Giorgio Morandi ha visto l’aggiudicazione  di un delicatissimo, quasi “etereo”, acquarello su carta del 1946 per 81,250 euro, raddoppiando la stima più bassa.  Mentre di Osvaldo Licini l’ “Amalassunta su fondo blu” ha fatto 106,250 euro (80- 120 mila), di Massimo Campigli  “Gioco col filo”  si è fermato a 100,000 (90-130 mila) e di Giacomo Balla la carta del 1914 “Velocità Astratta n. 2” è passata di mano per 115,000 (80-120 mila). Venduti a prezzi superiori alle quotazioni anche i primi due lotti, una combustione del 1965 di Alberto Burri (100 mila) e un “Senza titolo” (stoffa, filo, lana e legno) di  Maria Lai (106.250).

Giorgio Morandi

Ecco l’elenco degli Unsold:

• LOT 10
Giuseppe Capogrossi (1900-1972)
Superficie 718
Estimate EUR 50,000 – EUR 70,000



LOT 11
Achille Perilli (N. 1927)
La storia del Mammuth
Estimate EUR 50,000 – EUR 70,000
Price realised EUR 51,250

• 

LOT 12
Carla Accardi (1924-2014)
Senza titolo
Estimate EUR 50,000 – EUR 70,000

• LOT 16
Franco Angeli (1935-1988)
Half Dollar
Estimate EUR 50,000 – EUR 70,000

LOT 22
Giulio Paolini (N. 1940)
Proteo
Estimate EUR 30,000 – EUR 50,000
Price realised EUR 25,000

• 

LOT 23
Giulio Paolini (N. 1940)
Proteo (II)
Estimate EUR 20,000 – EUR 40,000
Price realised EUR 25,000

• LOT 26
Jannis Kounellis (1936-2017)
Senza titolo
Estimate EUR 100,000 – EUR 150,000

• LOT 28
Fabio Mauri (1926-2009)
Piombo-Studenti
Estimate EUR 50,000 – EUR 70,000

• LOT 29
Salvatore Scarpitta (1919-2007)
Croce di San Martino
Estimate EUR 500,000 – EUR 700,000

LOT 31
Osvaldo Licini (1894-1958)
Notturno
Estimate EUR 350,000 – EUR 550,000

• LOT 35
Mario Schifano (1934-1998)
Suicidio n IV
Estimate EUR 50,000 – EUR 70,000

• LOT 37
Lucio Fontana (1899-1968)
[Concetto spaziale, Teatrino]
Estimate EUR 150,000 – EUR 200,000

• LOT 44
Ubaldo Oppi (1889-1946)
La pastorella
Estimate EUR 65,000 – EUR 95,000

• LOT 46
Lucio Fontana (1899-1968)
Concetto spaziale
Estimate EUR 220,000 – EUR 300,000

*  Sommando il totale della Evening Sale e della Day Sale (4 e 5 novembre 2020) il risultato complessivo è di € 6.857.875

** Aggiungendo le aggiudicazioni post asta di tre lotti risultati unsold al momento della battuta il totale della Evening Sale sale a 5.082.750 euro, con 11 invenduti e 1 lotto ritirato

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