Mercoledì 16 dicembre Alighiero Boetti avrebbe compiuto 80 anni e Sky Arte lo celebra con un documentario in onda alle 21.15 e una giornata-evento in streaming con i sei importanti musei italiani di arte contemporanea
Alighiero e Boetti, Sciamano e Showman, questo il titolo del docu-film, tratteggia la figura ambivalente del grande artista con una narrazione in 16 capitoli. Intitolati con le lettere che compongono il suo nome, i capitoli del film riprendono le famose “quadrature” dei suoi arazzi e raccontano altrettanti argomenti chiave della vita di Boetti: Afghanistan, bellezza, bic, gemelli, Giappone, mani, manifesto, mondo, numeri, Parigi, regole, ricami, ritmo, tempo, tutto, viaggio. Alighiero e Boetti, ovvero l’uomo nel suo privato e il pittore noto e impegnato nel mondo, lo sciamano che vuol essere veicolo di spiritualità e lo showman desideroso di stupire. Tutte le anime di uno degli artisti più importanti del novecento vengono svelate grazie ai filmati con protagonista lo stesso Boetti e al racconto dei figli Agata e Matteo e della vedova Caterina Raganelli Boetti, insieme ai tanti artisti e amici, fra i quali Salman Ali, Stefano Arienti, Stefano Bartezzaghi, Alessandra Bonomo, Giorgio Colombo, Flavio Favelli, Tommaso Pincio, Sissi e Angela Vettese.
La messa in onda su Sky Arte si accompagna allo streaming gratuito del documentario, sempre mercoledì 16, a partire dalle 10 fino alle 18, sui siti e le pagine social di sei fra i principali musei italiani di arte contemporanea: il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, la GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Madre museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli, il MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna e MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma. Prima della visione, il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni insieme ai direttori dei sei musei, Carolyn Christov-Bakargiev, Cristiana Perrella, Lorenzo Giusti, Kathryn Weir, Lorenzo Balbi, Bartolomeo Pietromarchi, danno vita ad un dibattito sul film e sulla figura di Boetti.