L’Archivio Galleria Lazzaro by Corsi con il ciclo di mostre Classici & Moderni inaugura la nuova stagione espositiva, con un segnale di apertura a nuove proposte contemporanee nella linea figurativa che gli è consona di tradizione. L’intenzione, infatti, è quella di affiancare all’attività di promozione della figura di Walter Lazzaro, un ciclo di mostre – idealmente una vera e propria “collana” – di artisti che rappresentano la continuità con il linguaggio pittorico o scultoreo incentrato sulla pittura di rappresentazione, di racconto e narrazione della nostra attualità.
I quattro Autori di questa prima mostra si sono formati all’Accademia di Brera e quindi sono cresciuti nell’ambito artistico milanese. Ognuno di loro ha una propria ben definita identità di ricerca e in tutti loro sentiamo l’eredità di nomi illustri, quasi un “ripasso” del Novecento per quei rimandi visivi che li rendono interessanti e ricchi di spunti.
Marina Falco (Napoli 1967) espone un “corpus” di lavori in bianco e nero in cui si avverte la sua origine : Napoli e dintorni. Con un segno deciso e graffiante rivisita quei luoghi e quelle figure che sono reminiscenza di affreschi, di sculture greco-romane a cui si aggiungono scorci di vecchie case che congiungono le atmosfere di Napoli a quelle di Milano dove l’artista vive da più di vent’anni.
Lorenzo Pietrogrande (Venezia 1961) abile disegnatore, con un tratto sicuro e veloce, è pittore alla ricerca di spazi, di cieli, di paesaggi quasi minimali per la sintesi di segno. Scene semplici della vita di tutti i giorni. Spazi che ricordano l’ampiezza dei cieli di Tiepolo e rigori “quattrocenteschi” che sembrano provenire lontanamente dal ritorno all’ordine di Carlo Carrà post-futurista.
Fabio Sironi (Milano 1956) disegnatore e illustratore –ricordiamo la sua collaborazione con il Corriere della Sera dal 1987- si è avvicinato negli anni più recenti alla pittura, alla dimensione del “quadro”. L’ultimo suo ciclo pittorico – Il volto della classe digerente- denota una vena satirica di acida critica sociale.
Colti nella deformità di un ghigno che seppellisce ogni pietà umana, questi direttori o “faccendieri” in giacca e cravatta che si presentano nella loro tracotanza ricordano certi pingui soggetti di Otto Dix e George Grosz.
I soggetti dipinti da Fuelpump (Fabio Valenti – Cantù,1967) sono esseri seriali, con variazioni di pulegge, bulloni, viti, circuiti. Teste umane che diventano robot, automi, esseri meccanici. In questi lavori che tendono a creare un mondo sovrareale e immaginario si può scorgere qualche richiamo a Graham Sutherland e a David Hockney.
CLASSICI & MODERNI
Quattro pittori fra tradizione e attualità.
Marina Falco
Fuelpump (Fabio Valenti)
Lorenzo Pietrogrande
Fabio Sironi
A cura di Giovanni Cerri
Inaugurazione : martedì 25 settembre ore 18
Sede : Archivio-Galleria Lazzaro by Corsi, via Cenisio 50, Milano
Data : 25 settembre – 3 novembre 2012
Orario : martedì – sabato 9 – 13 / 15 – 19