Negli anni ’80, gli Smiths hanno sconvolto il panorama musicale con un suono sorprendente e dei testi che affrontavano tematiche vicine alla gente comune. La storia di una leggenda del rock nel documentario di Arte in italiano.
Nati a Manchester nel 1982, gli Smiths sono stati un gruppo alternative rock britannico, tra i più importanti emersi nella scene indie del periodo. Non solo: nel 2002, un sondaggio condotto dalla rivista New Musical Express li ha decretati la “band più influente di tutti i tempi”. Il gruppo era formato da Morrissey (voce), Johnny Marr (chitarra), Andy Rourke (basso) e Mike Joyce (batteria). Scritturati dall’etichetta indipendente Rough Trade Records, pubblicarono quattro album in studio: The Smiths (1984), Meat Is Murder (1985), The Queen Is Dead (1986) e Strangeways, Here We Come (1987).
“Hanno dettato le regole del rock alternativo inglese per sempre”. I quattro musicisti inglesi raggiunsero il successo fondendo il pop-punk con il rock anni sessanta, attraverso testi che combinavano tematiche vicine alla gente comune e immagini complesse frutto delle dotte letture del frontman, Morrissey.
