Dopo l’avvio in Cattedrale, Anima Mundi ha in programma per domenica 16 settembre alle ore 21.00 un concerto nel Camposanto Monumentale. Da anni ormai la rassegna pisana alterna allo spazio grandioso e imponente della Cattedrale, quello più raccolto e intimo del Camposanto. L’ultimo degli edifici monumentali della Piazza, cimitero e museo a cielo aperto, con il suo fascino senza tempo, sembra il luogo ideale per la serata. Il pianista tedesco Alexander Lonquich eseguirà per il pubblico di Anima Mundi due assoluti capolavori di Franz Schubert, la Sonata in la minore D 845 e la Sonata in si bemolle maggiore D 960 intervallati dal Klavierstück IX di Karlheinz Stockhausen. Ed è proprio una riflessione sul tempo della creazione e dell’ascolto, che lo stesso Lonquich segnala come centrale per entrare col passo giusto nel carattere della serata. “…Wie die Zeit Vergeht…Come passa il tempo..” è, infatti, il titolo che il pianista tedesco ha voluto dare al concerto pisano. Nella serata di apertura di Anima Mundi, la composizione di Kikta evocava gli affreschi della millenaria cattedrale di Santa Sofia a Kiev, qui le pareti dipinte del Camposanto faranno da sfondo visivo ed emotivo al pianismo di Schubert e di Stockhausen, le cui inquietudini si traducono in una musica fatta di invenzioni stupefacenti e divagazioni improvvise, di gioie spontanee e malinconie inconsolabili.
Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti ed Europa. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Un importante ruolo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Nel corso degli ultimi anni ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale. Ai numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia. Si è, inoltre, impegnato intensamente nella conduzione di laboratori teatrali/musicali, avvalendosi della collaborazione di artisti provenienti da linguaggi artistici diversi.
La rassegna, diretta da Sir John Eliot Gardiner, è organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, dal Comune e dalla Provincia di Pisa, con il sostegno di Società Cattolica di Assicurazione e Fondazione Cattolica di Assicurazione. Anche quest’anno l’ingresso ai concerti è gratuito con posti assegnati. La distribuzione dei tagliandi di ingresso per il 16 settembre, inizierà presso la segreteria organizzativa, venerdì 14 settembre alle ore 16.00 e proseguirà secondo orario di apertura al pubblico, salvo esaurimento della disponibilità. Anima Mundi prosegue, in Cattedrale, il 18 settembre con la prima esecuzione italiana in tempi moderni de Il Diluvio Universale di Michelangelo Falvetti (1642-1692?), dramma sacro la cui recente riscoperta si deve al Festival di Ambronay, storica, prestigiosa rassegna dedicata alla musica barocca. Il concerto costituisce l’occasione per ascoltare un autore di primissimo rango del periodo barocco: siciliano, musicista e presbitero, padre di una musica accesa, caravaggesca nei suoi contrasti espressivi e cromatici. Il concerto di venerdì 21 settembre in Cattedrale, assume come titolo una celebre sequenza intonata in particolare durante i riti pasquali, Victimae paschali Laudes. Il Coro Costanzo Porta, diretto da Antonio Greco, ne percorrerà l’evoluzione stilistica, in un tragitto che va dal medioevo ad oggi, con musiche di Praetorius, Di Lasso, Lotti, Purcell, Bruckner, Campori, Liszt, sino al brano vincitore della V edizione del concorso di composizione sacra Anima Mundi del Maestro David Di Paoli Paulovich (Trieste, 1973). La composizione, scritta a quattro voci miste ed organo, è stata scelta fra 32 composizioni provenienti da tutta Europa. Il 22 settembre, si torna in Camposanto per una produzione Anima Mundi realizzata in collaborazione con la Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato. Con la regia di Salvatore Ciulla, la concertazione e direzione di Guido Corti, andrà in scena L’Arca di Noé di Benjamin Britten, mistero – così lo definisce lo stesso autore inglese – per voce recitante, soli, coro ed ensemble strumentale. L’Arca ha coinvolto nella fase di preparazione alcune scuole elementari pisane che hanno aderito all’invito a scoprire come si costruisce un’opera di teatro musicale, e il coro amatoriale della Chiesa di San Sisto. Il suono barocco, degli strumenti e della voce, è protagonista nel concerto del 25 settembre. Il soprano Nuria Real e il prestigioso ensemble Concerto Köln partiranno da tre giganti italiani – Vivaldi, Pergolesi, Dall’Abaco – per giungere a una cantata di Bach, che tante volte si è rivolto alla musica italiana per trarne spunti, idee, affetti. A Sir John Eliot Gardiner, con il Monteverdi Choir e l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique, è affidata la conclusione di Anima Mundi, il 28 settembre in Cattedrale. Gardiner e i suoi complessi artistici, che a Pisa ormai sono “di casa”, eseguiranno la Missa Solemnis di Beethoven, dove quell’unione di finito/infinito che è l’uomo convive in una tensione, un’ansia, una ricerca infine di pace. L’opera è espressione, disarmante per sincerità, del conflitto interiore vissuto da Beethoven, capace qui, come in tutti i suoi estremi capolavori, di percorrere la storia della musica con uno sguardo d’aquila, altissimo e perfettamente umano.
Segreteria Organizzativa e Biglietteria Francesca Micheli Opera della Primaziale Pisana Piazza Arcivescovado 11 – 56126 Pisa Tel +39 050 835029/11 Fax +39 050 560505 animamundi@opapisa.it, f.micheli@opapisa.it www.opapisa.it