La Colasanti Casa d’Aste ha celebrato la primavera del 2021 facendo germogliare la curiosità per il grande design internazionale, ma non solo. Protagonisti anche oggetti di pregiate manifatture di arti applicate. Ottimi i risultati ottenuti dalla vendita dello scorso 23 marzo. Con una percentuale di venduto del +166% sul totale delle riserve.
Il primo lotto a destare interesse è stato il numero 31. Jacques Adnet per La Compagnie des Arts Français, Francia anni ‘50 – scrivania mod. Bamboo in metallo laccato nero, piano rivestito in pelle, dettagli in ottone (75x160x67 cm) – è stato venduto a € 18.750 partendo da una stima di 10-15 mila. Grande attenzione anche verso il lotto 50: un bel divano modulare modello Tramonto a New York disegnato da Gaetano Pesce prod. Cassino – Italia anni ‘80, legno dipinto e tessuto imbottito, etichetta della produzione (120x225x106 cm) – venduto a € 12.500 quadruplicando la stima minima.
Due produzioni di orgoglio nazionale quelle rappresentate dai lotti 101 e 217. Il primo disegnato da Franco Albini – prod. Poggi Pavia, Italia anni ‘50-’60, 12 poltroncine mod. PT 1 Luisa, in frassino e tessuto imbottito (76x54x55 cm) – e il secondo progettato da Gio Ponti – Italia anni ‘50, tre sgabelli in legno di noce, tessuto imbottito (54,5x47x53 cm) – venduti alle cifre di € 12.500 e € 10.650 (con una stima di partenza di 1.500-2000 euro).
Interessanti risultati anche per vetri e cristalli. Si segnala il lotto 222 Max Ingrand prod. Fontana Arte – Italia anni ‘60, lampada a sospensione mod. 2210, in ottone, cristallo molato e vetro opalino satinato (94x50x60 cm) – venduto a € 10.650 con una stima di partenza di 1.000-1.500 euro. Infine il lotto 283 attribuito a Flavio Poli – Murano anni ‘60, grande lampada a sospensione in vetro colorato, ottone e metallo laccato (260×75 cm) – partendo da 15-20 mila euro è passato di mano per l’incredibile cifra di € 36.250 .