Un dipinto cubista di Picasso torna in asta dopo 35 anni. A proporlo -con una stima di $14-18 milioni– è Sotheby’s. Femme assise en costume vert va dunque a impreziosire l’Asta di Arte Moderna e Impressionista del 12 maggio a New York.
Un raro dipinto di Pablo Picasso torna in asta dopo 35 anni di assenza. Si tratta di Femme assise en costume vert, opera appartenente a una serie di lavori realizzati tra l’inverno del 1952 e la primavera del 1953.
Sotheby’s lo propone durante l’Evening Sale of Impressionist & Modern Art, in programma a New York il 12 maggio. Un appuntamento sempre più ricco di capolavori, dopo il grande annuncio riguardante il Monet. La stima di $14-18 milioni supera di gran lunga il valore a cui Femme assise en costume vert è stato venduto durante il suo ultimo passaggio all’incanto – $567,986 nel dicembre 1986 sempre da Sotheby’s.
Soggetto dell’opera è Françoise Gilot, compagna e musa dell’artista. In particolare la rappresentazione risale al periodo in cui i due hanno vissuto, insieme ai figli Claude e Paloma, alla villa La Galloise in Vallauris, Francia.
Sono tante le opere di Picasso che testimoniano i momenti di gioia condivisi con la famiglia, ma Femme assise en costume vert non è uno di questi. L’opera, al contrario, riflette la tensione e i contrasti che, da un certo punto in poi, hanno contraddistinto la relazione tra i due. A destabilizzare Gilot era in particolare la continua infedeltà di Picasso, tanto che la donna, anch’essa pittrice, ha pensato più volte di lasciarlo. In risposta a questo, il pittore ha iniziato a ritrarre la compagna, spesso seduta su una sedia o intenta in faccende domestiche, con l’intento di ribadire la centralità che la donna aveva nella sua vita. Nonostante questo, pochi mesi dopo aver posato per Femme assise en costume vert, Gilot si è trasferita a Parigi con i due figli per iniziare una nuova vita.
In Femme assise en costume vert, Picasso ricorre a due elementi pittorici tipici che spesso associa alle sue raffigurazioni di Gilot: la linea marcata e il colore verde. La sorprendente intensità del lavoro è ottenuta attraverso la disposizione equilibrata che Picasso opera tra tenui passaggi monocromatici e vivaci segmenti verdi. Attraverso questa frammentazione del piano pittorico, Picasso sviluppa lo stile lineare che lo porterà lontano dalle linee morbide e fluide utilizzate in precedenza.
Anche l’immagine della donna seduta è un espediente che ritorna spesso nella produzione dell’artista. Se spesso la poltrona viene utilizzata solo come mezzo per inquadrare la figura, in Femme assise en costume vert la sedia ha invece la funzione di separare gli elementi monocromatici del corpo della figura dallo sfondo. La fitta trama della seggioli riecheggia nelle linee tratteggiate che delineano i capelli di Gilot, motivi a reticolo riccamente modellato.
Inoltre, la figura non è racchiusa all’interno della sedia come accade nelle precedenti composizioni, ma sembra in trono su di essa. C’è un velo di dramma nell’opera, amplificato dalle linee frastagliate e dall’uso espressivo della vernice nera che aleggia la testa della figura. In tutti i suoi elementi, il dipinto racchiude la forza di carattere di Gilot, il rispetto di Picasso nei suoi confronti e l’ascendente che la donna aveva su di lui.