Sull’onda dei festeggiamenti in corso in diverse nazioni per il centenario della nascita, la Galleria d’Arte Maggiore – G.A.M. apre la stagione nella sede espositiva di Bologna con un omaggio a uno degli esponenti più significativi del surrealismo, nonché personaggio di cerniera tra le avanguardie del primo Novecento e l’astrattismo del dopoguerra: Roberto Sebastian Matta. Tra i maestri da sempre curati e sostenuti sul panorama internazionale da Franco, Roberta e Alessia Calarota, le opere dell’artista cileno, entrate in alcune delle collezioni pubbliche e private più importanti del mondo, continuano a scatenare l’interessare di curatori e collezionisti grazie al forte legame con l’attualità. Dalla pittura ad olio alle sculture, i suoi totem, il lavoro di Matta ha come protagonista assoluto l’uomo. Il percorso espositivo proposto in questa occasione traccia il tema dell’eterna relazione interrogativa tra corpo e universo, tema che ben si addice a un artista che si definisce come un innocente rivoluzionario.
“In ogni macchia cerco qualche cosa, qualche cosa che non è conosciuto, che non è visto, qualche cosa di nuovo per me, di sconosciuto. E lavoro fino a che ciò diventi ancora più sconosciuto” – Roberto Sebastian Matta.
Roberto Sebastian Matta nasce nel 1911 in Cile, ma la sua arte percorrerà l’Europa intera e gli Stati Uniti. Le sue opere sono conservate nei più importanti musei del mondo dal Museum of Modern Art di New York al Centre Pomidou di Parigi, passando per il Fine Art Museum di San Francisco e la Galleria d’Arte Nazionale di Roma. La sua opera rivoluzionaria continua a scatenare l’interesse di curatori e collezionisti, grazie al forte legame con l’attualità.
ROBERTO SEBASTIAN MATTA
OLII, SCULTURE E TECNICHE MISTE
VERNISSAGE giovedì 20 SETTEMBRE – a partire dalle h.18.30
20 Settembre 2012–20 Gennaio 2013