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Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni. Visioni oniriche alla Fondazione Merz

For 24h, CALL ME POET!_2020_21_performance_Nina Carini
For 24h, CALL ME POET!_2020_21_performance_Nina Carini

Fondazione Merz presenta la tredicesima edizione di Meteorite in Giardino, storica rassegna estiva d’arte che prende nome da un’opera di Mario Merz del 1976, curata da Maria Centonze e Agata Polizzi, dal titolo Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, si propone ancora una volta come momento di mediazione tra presente e futuro, tra i limiti che dividono il nostro senso di appartenenza al concreto e la profonda necessità di esplorare, contemplare e costruire attraverso l’arte una visione onirica e liberatoria. Dal 23 giugno al 26 settembre.

Gli artisti invitati per questa nuova edizione sono Basim Magdy, Silvia Maglioni & Graeme Thomson e Nina Carini. Ad accomunare le opere, nella visione delle curatrici, è il rapporto tra l’azione dell’artista e il sogno.

L’azione dell’artista amplifica la visionarietà che ci appartiene, suggerisce possibili scenari, ci riporta nel sogno. Come nell’opera di Shakespeare sono contenuti tutti gli elementi naturali e tutti i miti, c’è il passato e il futuro, c’è l’umanità in balia dell’imprevedibile, c’è l’audacia e la consapevolezza di essere artefici di sé stessi.

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