Shira Zelwer e Roni Taharlev sono i vincitori del Premio Haim Shiff for Figurative-Realist Art rispettivamente per l’edizione 2021 e 2022. Il premio prevede una sovvenzione di 10.000 dollari USA a ciascun artista e una mostra personale di accompagnamento al Tel Aviv Museum of Art (TAMA). La mostra di Shira Zelwer aprirà nel giugno 2022 e quella di Roni Taharlev si svolgerà nel 2023.
83 artisti hanno presentato domanda per il premio quest’anno. Il Comitato Scientifico comprendeva il Chief Curator di TAMA Mira Lapidot, la curatrice Emanuela Calò, l’Avv. Gil Brandes, Doron Sebbag, membro del consiglio di amministrazione di TAMA e il dottor Doron J. Lurie. Hanno presenziato: la direttrice del TAMA Tania Coen-Uzzielli e la fondatrice del Premio, Dubi Shiff.
Quest’anno, per la prima volta, il Comitato ha assegnato il premio a uno scultore. Questo nuovo approccio estende i confini del premio, che negli ultimi 14 anni è stato assegnato ad artisti che lavorano con la pittura e il disegno, e offre una visione dell’arte figurativa-realista da una prospettiva più ampia in un altro mezzo.
Shira Zelwer (nata nel 1978) si è laureata alla Facoltà di Lettere-Hamidrasha al Beit Berl College, ha studiato Storia dell’Arte e del Teatro all’Università Ebraica di Gerusalemme e ha insegnato alla Scuola d’Arte Multidisciplinare dello Shenkar College of Engineering, Design and Art. Ha iniziato ad esporre, circa 15 anni fa, sculture in cera su piccola scala dipinte con acrilico. Ricche di dettagli, le figure che ha realizzato sembravano figurine di artigiani dilettanti altamente qualificati o di negozi di souvenir. Da allora, Zelwer ha affinato questa modalità espressiva, sperimentando la scala come mezzo per studiare il concetto di modello come una scultura di un complesso di edilizia popolare abbandonata, in netto contrasto con i modelli architettonici abbelliti. Negli ultimi anni ha lavorato a grandezza naturale, con l’oggetto reale rappresentato dalla scultura in scala 1:1. Tra queste opere c’è una serra con decine di vasi che mostrano una varietà di piante, tutte eseguite eccezionalmente, producendo un momento di dubbio: ciò che vediamo è “reale” o no? Il corpo del lavoro di Zelwer si sta evolvendo ma è coerente e accattivante nella sua attenzione ai dettagli. Attingendo dalla lunga tradizione della scultura realistica per evidenziare il paesaggio umano e l’architettura israeliana, con tutto il suo fascino e le sue imperfezioni, sollevando questioni concettuali sulla relazione tra la scultura realistica e gli oggetti che rappresenta nel mondo.
Roni Taharlev (nato nel 1964) è un pittore figurativo dallo stile distinto e consolidato, affascinato dal soggetto antico: la figura umana. Il suo corpus di lavori, che abbraccia oltre tre decenni, può essere considerato come uno studio continuo del ritratto. I suoi dipinti sono una corrispondenza intima ed erudita con la storia dell’arte, che esamina e considera attraverso le premesse della tradizione classica. Taharlev tratta temi religiosi, mitologici e letterari, e un significato allegorico tende a nascondersi nei suoi dipinti. Si occupa anche della rappresentazione della figura femminile modificandola leggermente e liberandola dai confini culturali che l’ha definita nel corso della storia dell’arte, e ne ha cementato il significato. Questa ricerca ha portato Taharlev ad una serie di ritratti con un’identità di genere sfocata, puntando al punto zero del genere: il punto in cui la distinzione tra uomo e donna si dissolve. Il lavoro costante e impegnato di Taharlev racchiude i valori che il Premio Shiff cerca di promuovere. Taharlev insegna disegno e pittura a Bezalel ed è stato invitato dal Museo del Louvre a partecipare alla mostra del 2019 al Grand Palais “The Moon: From Real Travel to Imaginary Journeys” per celebrare il 50° anniversario dello sbarco dell’uomo sulla luna.
Haim Shiff (1924-2000) è stato un uomo d’affari, albergatore e collezionista di arte israeliana, convinto sostenitore di artisti giovani e sconosciuti. Suo figlio, Dubi Shiff, anche lui appassionato collezionista, ha deciso di commemorare suo padre con un premio annuale assegnato al TAMA a un importante artista figurativo-realista israeliano.
Il Premio Haim Shiff per l’arte figurativa-realista è stato istituito nel 2008 e da allora ha guadagnato una posizione chiave nell’arte israeliana, attirando un gran numero di spettatori alle mostre dei suoi artisti vincitori. Finora è stato assegnato a: Amnon David Ar, 2008 | Maia Zer, 2009 | Eran Reshef, 2010 | Orit Akta Hildesheim, 2011 | Sigal Tsabari, Eldar Farber, 2012 | David Nipo, 2013 | Leonid Balaklav, 2014 | Ofer Rotem, 2015 | Fatma Shanan, 2016 | Matan Ben Cnaan, 2017 | Samah Shihadi, 2018 | Tigist Yoseph Ron, 2019 | Israele Hemed, 2020.