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Guardare la musica attraverso la pittura: le opere ritmiche di Carlo Nangeroni a Forte dei Marmi

Carlo Nangeroni, Iterazione Ritmica, 1963, acrilico su tela, 70x60
Carlo Nangeroni, Iterazione Ritmica, 1963, acrilico su tela, 70×60

Non ho nulla da fondare, da edificare, per fare i miei quadri, mi lascio guidare dall’istinto. Carlo Nangeroni

Abstraction: musica da vedere è il titolo della mostra monografica dedicata a Carlo Nangeroni (New York, 1922 – Milano, 2018), che si svolgerà dal 7 agosto al 12 settembre 2021 presso il forte Lorenese di Forte dei Marmi, in Toscana. A cura di Valerio Dehò, l’esposizione si avvale della collaborazione dell’Archivio milanese dell’artista e lo vuole celebrare con oltre ottanta opere portate a termine tra il ’49 e il ’99.

Il nucleo attorno cui orbita la mostra è composto da numerose tele lavorate con acrilici, oli e acquerelli, assieme a tre sculture. Queste ultime, create appositamente per l’evento, saranno collocate in Piazza Garibaldi, dove sorge il forte.

Importante pittore e sceneggiatore statunitense di origini italiane, la pratica artistica di Nangeroni evolve gradualmente dal figurativo all’astratto: quest’ultimo stile che caratterizza la fine degli anni Novanta e permea in maniera incisiva le opere successive.

Partendo quindi dalla figurazione, il percorso espositivo prende inizio con un autoritratto del 1949 e prosegue verso l’astrazione, linguaggio artistico che Nangeroni apprende da uno dei capofila di tale corrente: Mauro Reggiani (1897 – 1980).

Grazie a questo percorso, Carlo Nangeroni dà vita a uno stile pittorico unico che si basa sul linguaggio musicale – fatto di ritmi, pause, cadenze e reiterazioni – e stabilisce il cerchio come forma primaria del suo lavoro.

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Carlo Nangeroni, Interferenze su Cerchio, a1962, acrilico su tela, 100x72cm

La pittura di Carlo Nangeroni è minimale ma sempre alla ricerca di colori e variazioni, alla stregua di un componimento musicale. Questo particolare aspetto è visibile nelle serie “Mutazioni”, “Interferenze” e “Elementi in movimento”. La forma circolare è sfruttata come modulo ripetuto in sequenze simili ma sempre diverse.

Il curatore Valerio Dehò commenta:

L’opera di Carlo Nangeroni si è sviluppata con una straordinaria coerenza e capacità di articolare nel ritmo, nella composizione dell’opera e nella struttura visiva un proprio linguaggio in cui l’essenza della musica diventa qualcosa che sa emozionare attraverso lo sguardo.

La cifra stilistica di Nangeroni si scosta in maniera chiara da qualsiasi forma di coinvolgimento artistico o di gruppo; questo dà unicità all’artista e al suo approccio all’arte. Come pentagrammi, le sue opere scrivono una melodia visiva che evita forme schematiche pur creando uno spazio rigoroso.

Il forte Lorenese, Piazza Garibaldi, Forte dei Marmi
Il forte Lorenese, Piazza Garibaldi, Forte dei Marmi

Biografia

Carlo Nangeroni nasce a New York nel 1922 da una famiglia lombarda. Durante l’adolescenza rientra a Milano e frequenta la Scuola d’Arte di Brera dove studia con Mauro Reggiani. Ristabilitosi a New York nel 1946, segue l’atelier dello scultore Alexander Archipenko entrando in contatto con i protagonisti dell’“action painting” quali Willem de Kooning e Franz Kline.

La sua prima personale risale al 1949 alla “New York Circulating Gallery of Paintings”: in quegli anni il suo orientamento pittorico ha direzione astratta espressionista; allo stesso tempo, si occupa di scenografia e allestimenti per opere teatrali.

Dagli anni ’50 fa parte di mostre collettive e nel 1958 collabora alla realizzazione del progetto pubblicitario “The Chrisalis”, firmato Salvador Dalì, per promuovere i primi tranquillanti. Nello stesso anno torna a Milano per potersi dedicare unicamente alla pittura. Qui conosce artisti come Piero Manzoni, Lucio Fontana ed Emilio Scanavino. Partecipa alla Quadriennale di Roma in tre edizioni e alla Biennale di Venezia per la grafica nel 1972.

Accostando linee colorate, dagli anni ‘80 produce esperimenti che rivelano un cromatismo iridescente. Fino al 2004 è docente presso la “Scuola Politecnica di Design” di Milano. I suoi lavori si trovano in collezioni negli Stati Uniti, in Francia, Germania, Svizzera e Italia, tra cui la GAM di Torino.

Carlo Nangeroni, Beach Games, 1956, olio su tela, 91.5x76cm
Carlo Nangeroni, Beach Games, 1956, olio su tela, 91.5x76cm

Informazioni utili

Carlo Nangeroni. Abstraction: musica da vedere

Forte Lorenese, Piazza G. Garibaldi, Forte dei Marmi

7 agosto – 12 settembre 2021. Inaugurazione venerdì 6 agosto, ore 18

Da lunedì a domenica, ore 18.30 – 23.30. Gli orari potrebbero subire variazioni a seguito di diverse disposizioni governative per l’emergenza Covid.

Ingresso libero

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