Come cambia l’arte ai tempi dei social, delle nuove tecnologie, delle emergenze?
Il periodo della pandemia ha portato alla luce come non mai l’importanza di urgenze come quella della sostenibilità, dell’inclusività, dei conflitti geopolitici e sociali e al contempo ha accelerato e approfondito in maniera più che esponenziale il processo di digitalizzazione a tutti i livelli: persino un mondo tradizionalmente restio – specie in Italia – a questo tipo di innovazioni come quello dei sistemi museali ha iniziato a cambiare rotta, mentre al contrario gli artisti, che da sempre sono all’avanguardia, hanno colto nuove opportunità e sono approdati su nuovi media, addirittura su nuovi mondi, come quello del metaverso.
Lo Stato dell’Arte, con il contributo di chi lavora a questi cambiamenti, ve li racconta.
Clelia Patella
Salentina di nascita e milanese di rinascita, figlia di due pittori, per anni presentatrice in tv e speaker in radio, si dedica in seguito all’arte raccontandola per diverse testate tra cui Artslife e Il Giornale.it, per cui intervista gli artisti più influenti e – con la sua videorubrica “Walk in Art” – visita e racconta le mostre del momento, con un approccio divulgativo ma estremamente dinamico e moderno. Nel 2019 scrive il libro “Selfie ad Arte – l’Arte al Tempo dei Social” (Ultra Edizioni), testo che tra l’autobiografia e il saggio approfondisce un’analisi sul rapporto tra arte, musei, fotografia, smartphone e social media. È da molti anni figura di riferimento in Italia tra gli influencer culturali.
Quando la creatività incontra il digitale
Di Clelia Patella
In onda da Sabato e Domenica alle ore 13.10