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Profonda e ipnotica. La magica Sinfonia per Orci risuona per le Terme di Vulci

Una percezione del suono ipnotica e profonda. Un suono propagato dagli Orci, tipici grandi involucri toscani in terracotta, per le Terme di Vulci Glamping & Spa a Canino, nella Maremma laziale. Sinfonia per Orci di Michela de Mattei è una creatura dalle molteplici bocche e voci che si riverbera nello spazio, adagiandosi al centro di una delle quattro vasche di acqua termale della struttura, dove si integra con il paesaggio. L’installazione fa parte di una delle tappe della manifestazione Hypermaremma, rassegna di arte e progetto di dialogo con il territorio giunta alla sua terza edizione.

Domenica 25 luglio la performance dell’artista, attraverso la produzione in terracotta pensata per i caratteristici spazi delle piscine termali di Vulci e una nuova composizione sonora in collaborazione con Palm Wine, progetto dell’artista e ricercatore Simone Bertuzzi, ha diffuso dentro l’acqua una musica in grado di trascinare gli spettatori all’ascolto in un mondo sommerso. Gli orci sono diventati una cassa armonica in grado di ospitare al proprio interno memorie incantate e melodie oniriche. Nel concepire l’opera Michela de Mattei riprende immaginari molto diversi tra loro, accostando da una parte il mondo rurale dei decori di Duilio Cambellotti, uno dei maestri del primo novecento, e dall’altra il mondo oscuro e abissale narrato nei racconti di paura di Howard Phillips Lovecraft, uno dei capostipiti della narrativa fantastica americana. Ed è proprio nel cortocircuito tra queste rappresentazioni che l’artista sviluppa una nuova versione di Sinfonia per Orci, attraverso una produzione in terracotta pensata per le Terme di Vulci e la nuova composizione sonora.

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