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Dai vigneti di Scansano alla baia di Talamone, l’arte contemporanea illumina la Maremma

Hypermaremma,
Mario Airò – Watercolor – Antico Mulino Spagnolo, Laguna di Orbetello, Orbetello

Inattese e stranianti narrazioni. Valorizzazione e rigenerazione del territorio. Performance, installazioni, interventi artistici. Questi gli elementi che compongono Hypermaremma, una lente di ingrandimento sul sud della Toscana. Un’avventura che racconta un’altra Maremma tramite interventi artistici immersi nella bellezza di queste terre. Una luce che durerà fino a settembre coinvolgendo luoghi d’eccezione: da Vulci fino ai vigneti di Scansano, dalla baia di Talamone alla Laguna di Orbetello e l’Oasi WWF di Burano.

Hypermaremma, manifestazione di arte e progetto di dialogo con il territorio, ridisegna il paesaggio maremmano con forti interventi artistici, con l’intento di restituire allo spettatore un nuovo e inaspettato punto di vista. Obiettivo della rassegna, creata dai galleristi Carlo Pratis e Giorgio Galotti nel 2019, è l’integrazione dell’arte con le realtà locali, per creare una coesione forte con il territorio, provando ad arricchirlo attraverso un dialogo tra artisti, comunità e pubblico. Ai due founders si sono aggiunti nel 2020 Lorenzo Bassetti, Matteo d’Aloja e Massimo Mininni. Grazie al coinvolgimento di partner istituzionali e aziende private del territorio, 10 artisti invitati presentano progetti in grado di trasfigurare e stravolgere la percezione dei luoghi secondo loro personali visioni, fatte di volta in volta di contrasti e assonanze con la tradizione.

Massimo Uberti – Spazio Amato – Terre di Sacra, Oasi WWF Lago di Burano 

Hypermaremma si pone come moto di accelerazione del territorio da cui prende il nome, famoso per la sua placidità e la sua lentezza, dandogli un twist contemporaneo e innovativo, rappresentato anche dal prefisso “hyper”. Mira inoltre a scardinare il canonico concetto di opera d’arte rinchiusa in una galleria, aprendosi invece agli spazi aperti e integrandosi nel paesaggio della Maremma. Il colore giallo fluo che rappresenta il brand trae ispirazione dalla cartellonistica locale, legata alle sagre di paese, per mantenere una continuità con la tradizione e massimizzare la visibilità.

Gaia de Megni – Il Mito dell’Eroe – Monastero di San Bruzio, Magliano

HUB DI INGRESSO NEL TERRITORIO

HYPERMAREMMA STATION C/O FRATELLI CORSO – DAL 30 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE

Situata sulla via Aurelia al km 134,4 tra Capalbio e Ansedonia, Hypermaremma Station è stata concepita come un hub di ingresso nel territorio, il primo avamposto per scoprire l’edizione 2021 e tutti i suoi progetti, punto d’incontro per approfondire la manifestazione e primo passo per accedere alle informazioni di tutti gli interventi artistici.

INSTALLAZIONI

HYMN TO THE SUN, MANDALAKI STUDIO C/O TORRE DI TALAMONACCIO – DAL 30 MAGGIO AL 27 AGOSTO

Il progetto Hymn to the Sun presenta sulla Torre di Talamonaccio, a picco sul mare nella baia di Talamone, gli ultimi sviluppi nella ricerca sulla luce di Mandalaki Studio, con l’obiettivo di approcciare un nuovo metodo di fruizione della luce combinando la ricerca con un processo di design industriale innovativo e puntando a superare il concetto di semplice illuminazione per offrire all’osservatore uno strumento ottico in grado di ampliare la percezione dello spazio.

Mandalaki, Hymn to the sun, 2021, Torre di Talamonaccio

VENUS ANADYOMENE, EMILIANO MAGGI C/O TENUTA TERENZI – DALL’11 GIUGNO AL 30 OTTOBRE

A metà fra le spoglie dell’ingresso di un’antica villa e un portale d’accesso verso una dimensione perduta, l’opera di Emiliano Maggi si erge come rovina fiabesca nel cuore dei vigneti dell’azienda vinicola Terenzi a Scansano. I dettagli e il titolo dell’opera fanno riferimento all’immagine di Afrodite Anadyomene, iconica rappresentazione della dea che si leva nascente dalle acque del mare in un tripudio di sensuale bellezza.

Emiliano Maggi – Venus Anadyomene, Azienda Vinicola Terenzi, Scansano.

SINFONIA PER ORCI, MICHELA DE MATTEI C/O TERME DI VULCI GLAMPING & SPA – DAL 15 GIUGNO AL 30 OTTOBRE

Una moltitudine di orci in terracotta di diverse dimensioni, diventano una straniante cassa armonica in grado di ospitare al proprio interno memorie incantante e melodie oniriche al centro delle piscine delle Terme di Vulci.

SPAZIO AMATO, MASSIMO UBERTI C/O TERRE DI SACRA, OASI WWF DI BURANO – DAL 7 LUGLIO AL 15 SETTEMBRE

L’intervento si pone come presupposto quello di entrare in dialogo col paesaggio circostante, divenendo una straniante “didascalia” in grado di far riflettere lo spettatore sul carattere unico del territorio e sulla necessità di tutelarlo e custodirlo nel tempo.

Marco Emmanuele – 10000 Seahorse Power, Stalle di Sant’Irma, Capalbio

10000 SEAHORSE POWER, MARCO EMMANUELE C/O STALLE DI SANT’IRMA – DAL 10 LUGLIO AL 30 SETTEMBRE

Il progetto scaturisce dal metodo di lavoro dell’artista, il quale realizza i pigmenti macinando i piccoli pezzi di vetro che si trovano lungo le spiagge, testimoni dell’attitudine umana alla colonizzazione ed alterazione dei luoghi ma anche componenti indissolubili dello scenario mediterraneo.

Mario Airò – Watercolor – Antico Mulino Spagnolo, Laguna di Orbetello, Orbetello
Mandalaki, Hymn to the sun, 2021, Torre di Talamonaccio
Hypermaremma, fondatori – Matteo D’Aloja – Carlo Pratis – Giorgio Galotti – Lorenzo Bassetti

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