VOLEVA CAPOVOLGERE IL CIELO è la mostra diffusa dedicata a Paolo Cotani, a dieci anni dalla sua scomparsa. Da Berlino a Roma, da Lugano a Torino, l’esposizione si svolgerà fino al 25 settembre.
Su invito dell’Associazione Paolo Cotani – impegnata nella catalogazione e nella promozione dell’opera dell’artista -, le tre gallerie di riferimento per il lavoro di Paolo Cotani (Roma, 1940 – 2011) hanno strutturato la mostra come vero e proprio omaggio all’artista, morto nel 2011. L’esposizione, dunque, si svolgerà contemporaneamente in quattro città: Berlino e Roma alla Galerie Rolando Anselmi; Lugano presso Primo Marella Gallery; Torino da Mazzoleni. Una mostra diffusa che espone una panoramica che si snoda dalla metà degli anni ’70, con gli esiti legati al movimento della Pittura Analitica, fino alle più tarde produzioni del primo decennio degli anni 2000.
“Non vi è altro modo di fare pittura che il fare pittura. Solo la pittura permette di sperimentare la pittura”. Sono parole di Cotani, che dimostrano la costante tensione nell’esecuzione dell’opera e il rigore estremo del suo fare artistico. Era solito lavorare per serie: dai Passaggi, in cui il linguaggio pittorico è ridotto ai segni essenziali del colore e della superficie; alle Bende, dove la superficie è creata dall’assommarsi delle bende elastiche che avvolgono il telaio. Lo stesso rigore compositivo e formale torna nelle Cartografie, nei segmenti di carte strappate. Così come l’essenzialità si ripete nei Fili Battuti, dove la superficie della tela, dopo una prima stesura di colore, è impressa da un filo, di cui non resta che la traccia, segno di un’assenza.
Nel lavoro, il maestro ricerca sempre un rapporto fisico con l’opera, il gesto si misura con l’estensione del braccio e l’elemento del tempo è scandito dalla ripetizione. Lo dimostrano la serie delle Cancellazioni, dove ogni pennellata cela la sottostante, e delle Nuvole, in cui la presenza delle nuvole è evocata da diversi piani di percezione visiva, che lasciano arretrare lo sfondo per far emergere segni più leggeri. È così che a un lavoro che procede con tempi lunghi per l’artista, corrisponde una lettura e una percezione lenta da parte dello spettatore, invitato a interrogarsi sull’ambiguità di ciò che sta guardando.
Grazie alle quattro esposizioni antologiche, che in concerto espongono una panoramica della ricerca artistica di Paolo Cotani, lo spettatore ha la possibilità di ripercorrere il lavoro del maestro dai primi Fili Battuti degli anni Settanta alla pittura aniconica dei primi anni Duemila.
Informazioni
VOLEVA CAPOVOLGERE IL CIELO
Omaggio a Paolo Cotani
Dal 7 al 25 settembre
Galerie Rolando Anselmi – Winsstraße 72, 10405 Berlin, Germania; Via di Tor Fiorenza, 20-24, 00199 Roma, Italia
Primo Marella Gallery – Via Pasquale Lucchini 10, 6900 Lugano, Svizzera
Mazzoleni – Piazza Solferino 2, 10121 Torino, Italia