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La collezione Schulhof arriva al Guggenheim di Venezia

“L’arte è quasi una religione. E’ ciò in cui credo. E’ ciò che dà alla mia vita una dimensione oltre il mondo materiale in cui viviamo” Hannelore B. Schulhof

La Collezione Peggy Guggenheim si arricchisce di 83 preziosissime opere d’arte italiana, europea e americana del secondo dopoguerra, lascito della collezionista americana Hannelore B. Schulhof, scomparsa lo scorso 23 febbraio, e del marito Rudolph B. Schulhof (1912-1999). Per volontà della Sig.ra Schulhof, le opere donate alla Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, dovranno essere esposte in maniera permanente a Palazzo Venier dei Leoni, accanto ai grandi capolavori collezionati da Peggy Guggenheim, e saranno riconosciute come “Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof”. L’arrivo della collezione Schulhof a Venezia rappresenta oggi un momento unico e irripetibile non solo per la Fondazione Solomon R. Guggenheim e la Collezione Peggy Guggenheim ma per l’Italia intera che vede l’importazione definitiva di opere dall’altissimo valore storico-artistico. Venerdì 12 ottobre, dalle 17 alle 20, la Collezione Peggy Guggenheim schiuderà le porte di Palazzo Venier dei Leoni invitando il pubblico a un’apertura straordinaria gratuita per poter ammirare gran parte dei capolavori della collezione Schulhof, che saranno esposti nella loro completezza a fine maggio del 2013 in occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte.

Hannelore e Rudolph Schulhof condividevano con Peggy, che incontrarono nel 1954 alla Biennale di Venezia e di cui ammiravano lo spirito affine al loro, la convinzione che dovessero collezionare le opere del loro tempo e riuscirono in questo con la stessa passione, dedizione e lungimiranza che avevano animato Peggy. Afro, Alberto Burri, Alexander Calder, Giuseppe Capogrossi, Willem de Kooning, Lucio Fontana, Jean Dubuffet, Jasper Johns, Donald Judd, Mark Rothko, Claes Oldenburg, Frank Stella, Cy Twombly, Andy Warhol, Sol Lewitt, Anish Kapoor sono solo alcuni degli artisti che andranno ad arricchire, con i propri lavori, la già ammirata collezione della mecenate americana, che fece di Venezia la sua seconda casa. Opere del movimento Color field, della Pop art, della Minimal art, insieme ad altri dipinti e disegni europei del secondo dopoguerra affiancheranno i capolavori del Cubismo, Astrattismo, Surrealismo ed Espressionismo astratto americano della collezione di Peggy, arrivando a lambire i confini della produzione artistica degli anni ’70 e ’80 del Novecento ed estendendo così la portata storica del museo veneziano. Tutti lavori che manterranno vivo quel dialogo tra America e Europa, denominatore comune delle collezioni di Peggy e Hannelore B. Schulhof.

Le opere del secondo dopoguerra sono particolarmente indicate per essere esposte alla Collezione Peggy Guggenheim così come i lavori di alcuni artisti della Scuola di New York, che hanno rappresentato gli Stati Uniti nelle generazioni immediatamente successive l’Espressionismo astratto americano, così fortemente supportato dalla stessa Peggy nella sua galleria newyorkese Art of This Century. Movimenti quali  Color field e Minimal art fanno il loro primo ingresso nel museo veneziano, mentre l’Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof Sculpture Garden accoglierà le sculture di Tony Caro, Barbara Hepworth, Jenny Holzer, Anish Kapoor, Sol Lewitt, Isamu Noguchi e molti altri.

Richard Armstrong, direttore della Fondazione e del Museo Solomon R. Guggenheim, ha dichiarato: “Rudy e Hannelore Schulhof sono stati collezionisti unici, lungimiranti, sensibili. Esporre le loro opere a Venezia arricchisce ulteriormente la collezione di Peggy Guggenheim”.

Michael P. Schulhof, figlio dei due collezionisti, ha commentato per conto della famiglia: “Venezia e Peggy Guggenheim hanno influito fortemente sulla nascita e la formazione della Collezione  Schulhof. È giusto che oggi queste opere vengano esposte a Palazzo Venier dei Leoni, confermando l’importante ruolo di Venezia nel campo dell’arte moderna e contemporanea”.

La Sig.ra Schulhof crebbe nella Germania prebellica, che lasciò poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Fu poi raggiunta a Bruxelles dal fidanzato Rudolph Schulhof, di origini ceche, dove si sposarono. Da quel momento, si trasferirono insieme negli  Stati Uniti. Dagli anni ’60, gli Schulhof sono stati apprezzati come collezionisti per la raffinatezza e il discernimento che ispirarono il loro mettere insieme l’arte Europea e del Nord America. Celebrati mecenati delle arti, entrambi sono stati membri dei consigli di numerosi musei e fondazioni, tra cui il CIMAM e l’American Federation of Arts. Il Sig. Schulhof fu uno dei garanti della Fondazione Solomon R. Guggenheim dal 1993 al 1999, mentre la Sig.ra Schulhof nel 1980 divenne membro fondatore del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim di cui è stata socia emerito fino alla sua scomparsa.

“La partenza di Peggy Guggenheim da New York nel 1947 e l’inizio della sua vita veneziana segnarono la conclusione della fase storica della sua attività di collezionista, e di conseguenza l’arte europea e americana del dopoguerra è rappresentata sporadicamente nella sua collezione” dichiara Philip Rylands, direttore della Collezione Peggy Guggenheim. “Gli Schulhof iniziarono a collezionare opere d’arte proprio quando Peggy smise: per questo motivo la loro collezione rappresenta un incontro perfetto, grazie al quale la presenza dell’arte del dopoguerra a Venezia sarà rafforzata da grandi artisti e da grandi opere”.

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