Dall’enigmatica e incompiuta opera (Il Grande Vetro) al disegno più rapido e abbozzato. La vita e l’opera di Marcel Duchamp è finalmente raccolta in un portale online. L’archivio si considera incompleto e in continuo aggiornamento, in pieno stile duchampiano.
Più di 18.000 documenti e opere d’arte, per un totale di quasi 50.000 immagini digitalizzate. Tanto è il materiale che il Duchamp Research Portal raccoglie in un unico archivio virtuale. Un immenso corpus documentaristico assemblato grazie allo sforzo congiunto di tre grandi istituzioni che hanno unito le proprie risorse: Philadelphia Museum of Art, dall’Association Marcel Duchamp e dal Centre Pompidou.
Il portale raccoglie così importanti testimonianze capaci di raccontare la vita e il lavoro di uno degli artisti più iconici e importanti di sempre. A partire dalla corposa documentazione relativa alle retrospettive di Duchamp presentate a Filadelfia nel 1973 e Parigi nel 1977, di cui i rispettivi musei dispongono in via esclusiva. Ma anche i materiali sulla creazione e l’installazione Étant donnés 1° la chute d’eau, 2° le gaz d’éclairage (Given: 1. The Waterfall, 2. The Illuminating Gas) (1946–66), l’enigmatica installazione realizzata al Philadelphia Museum of Art e considerata l’ultima grande opera di Duchamp.
Nel DuchampArchives.org si trova veramente di tutto: dal disegno super essenziale che ritrae il profilo di Mina Loy alle fotografie de The Bride Stripped Bare by Her Bachelors, Even (The Large Glass), opera installata nella casa dell’artista Kathrine Dreier. E poi lettere, telegrammi, ritagli di stampa, note scarabocchiate a mano e molti altri materiali.
Antoine Monnier, direttore dell’Associazione Marcel Duchamp, ha dichiarato: “Decisamente incompiuto, come il Grande Vetro del Philadelphia Museum of Art, il Duchamp Research Portal riecheggia i viaggi intercontinentali, la vita, le amicizie, le opere d’arte, le relazioni amorose e i giochi di scacchi dell’artista. Rendendo questi archivi accessibili a livello globale, speriamo che l’idea di libertà di Marcel Duchamp ispiri i visitatori del sito e che rammentino che la vita e l’arte dell’artista erano una cosa sola, ridefinendo costantemente confini di ogni tipo“.