L’opera deturpata è Tre figure dell’artista Anna Leporskaya, il cui valore è stimato attorno al milione di dollari. Ora l’uomo rischia una multa e tre mesi di carcere.
Tanto breve quanto intensa l’esperienza lavorativa di un addetto alla sicurezza dello Yeltsin Center di Yekaterinburg, in Russia. Il suo primo (e unico) giorno di lavoro nel museo deve essere stato veramente negativo per il neo-assunto. Così noioso che per renderlo più movimentato l’uomo ha ben pensato di interagire con uno dei quadri che avrebbe dovuto sorvegliare. Come? Disegnando con una penna a sfera un paio di occhi laddove mancavano.
L’opera deturpata è Tre figure dell’artista Anna Leporskaya, che lo realizzò tra il 1932 e il 1934, ed il suo valore è stato stimato attorno al milione di dollari. Il dipinto raffigura tre fanciulle dalle forme allungate, pallide e anonime. Tanto che al loro viso mancano tutti i connotati, occhi compresi. Ecco che il guardiano ha deciso di intervenire aggiungendo alle donne uno strumento per rispondere al suo sguardo interessato.
L’atto vandalico è stato notato per la prima volta lo scorso 7 dicembre da due visitatori della mostra, ma ancora non si è fatto chiarezza sulla dinamica. «La ragione per la quale ha compiuto un simile gesto ancora non la conosciamo, ma l’amministrazione ritiene si sia trattato di una momentanea perdita della sanità mentale», ha detto Anna Reshetkina, curatrice della mostra.
Ad ogni modo l’opera è stata subito rimossa dall’esposizione e restituita alla Galleria Tret’jakov di Mosca, proprietaria del quadro in prestito allo Yeltsin Center. Ora il quadro è in mano agli esperti per il restauro, che hanno stimato il costo del lavoro in 250mila rubli (2800 euro).
L’uomo, che lavorava per una società di sicurezza privata, è stato licenziato. Rischia inoltre una multa e fino a tre mesi di carcere.