Il Museum of Modern Art di New York è stato evacuato sabato pomeriggio in seguito a un accoltellamento avvenuto all’interno del museo. Secondo il dipartimento di polizia di New York, due persone che lavorano al museo sono state aggredite da un uomo che ha fatto perdere le sue tracce. Ora la polizia l’ha braccato a Philadelphia.
In una conferenza stampa tenutasi sabato sera, John Miller, vice commissario del dipartimento di intelligence e antiterrorismo del NYPD, ha affermato che l’individuo che ha aggredito i lavoratori era un frequentatore abituale del museo. Addirittura un membro affiliato. Ogni sabato era solito recarsi al museo per vedere un film. La sua membership era stata però revocata in seguito a due episodi di “condotta disordinata” che aveva mantenuto all’interno del museo “negli ultimi giorni“.
Il peggio, però, è sicuramente avvenuto sabato. Alle 16:30, poco prima della chiusura del museo. “Si è arrabbiato per non essere stato autorizzato all’ingresso, quindi è saltato oltre il banco della reception e ha iniziato ad attaccare e pugnalare più volte due dipendenti del museo“, ha detto Miller.
I dipendenti del MoMA – un uomo e una donna, entrambi di 24 anni – sono stati portati al Bellevue Hospital, dove hanno ricevuto le cure necessarie. La donna avrebbe ricevuto una ferita alla schiena e una al collo, l’uomo un colpo all’altezza della clavicola sinistra.
Dopo tre giorni di fuga, l’uomo sembra essere stato rintracciato a Philadelphia. Gary Cabana – 60 anni – è stato riconosciuto grazie alle foto divulgate dal NYPD e successivamente arrestato dalla polizia. Ora si attende la sua estradizione a New York.